I No Musk vendono le Tesla, anche la cantante Sheryl Crow fa il video di addio

I No Musk vendono le Tesla, anche la cantante Sheryl Crow fa il video di addio
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Sempre più proprietari di Tesla stanno vendendo le loro auto per dissociarsi da Elon Musk, dopo il suo discusso saluto fascista all’insediamento di Donald Trump.
4 marzo 2025

Negli Stati Uniti si moltiplicano i casi di proprietari di Tesla che stanno vendendo le loro auto in segno di protesta contro Elon Musk. La polemica è esplosa dopo che il CEO dell’azienda è stato visto fare un saluto di chiaro stampo fascista durante l’insediamento di Donald Trump a gennaio. Tra coloro che hanno deciso di dissociarsi pubblicamente c’è anche la cantante Sheryl Crow, che ha condiviso un video in cui dice addio alla sua Tesla, caricata su un carro attrezzi con la scritta: "Ci sono momenti in cui devi decidere con chi vuoi allinearti. Addio Tesla".

Le vendite di Tesla stanno crollando, specialmente in Europa, dove a gennaio si è registrato un calo fino al 63% in Francia e al 59% in Germania, numeri che coincidono con il crescente attivismo politico di Musk, sempre più vicino alla destra radicale. Anche negli Stati Uniti, le immatricolazioni sono in calo: in California, il mercato più importante per i veicoli elettrici, Tesla ha registrato una flessione del 12%.

Sui social network si è sviluppato un vero e proprio movimento anti-Musk, con utenti che vendono le loro Tesla a prezzi ribassati pur di dissociarsi dal marchio. Su Reddit, TikTok e Instagram, molti pubblicano immagini in cui salutano ironicamente le loro auto con il dito medio prima della vendita. Alcuni, come il proprietario di una Model 3 Performance, hanno dichiarato di aver perso migliaia di dollari sulla vendita, ma di averlo fatto con soddisfazione pur di non guidare più un’auto legata a Musk.

Oltre al boicottaggio delle auto, c’è anche una vendita massiccia di azioni Tesla. In appena due mesi, il titolo è sceso del 25%, bruciando oltre 100 miliardi di dollari del patrimonio personale di Musk. Le proteste si sono estese anche davanti ai punti vendita Tesla, con manifestazioni in diverse città americane e slogan come “No Swastikars” e “Musk Must Go”.

Nonostante l’azienda continui a essere un punto di riferimento per il settore elettrico, sempre più consumatori stanno cercando alternative. Marchi come Rivian, Ford e Hyundai stanno beneficiando di questa fuga di clienti, che preferiscono investire in aziende che non hanno una forte connotazione politica.

Se la tendenza continuerà, Tesla potrebbe trovarsi davanti a una delle più gravi crisi della sua storia, con Musk che da visionario della mobilità elettrica sta diventando un problema per il suo stesso marchio.

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