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Lo scenario è chiaro, ma i risvolti potrebbero risultare preoccupanti. Le case automobilistiche stanno avanzando sempre di più verso la possibilità di vendita diretta dei loro veicoli, attraverso piattaforme online, con i concessionari che rischiano di essere definitivamente tagliati fuori dal mercato, con la conseguente perdita di decine di migliaia di posti di lavoro.
A lanciare l’allarme è Federauto: “La maggioranza delle case automobilistiche intende entrare nel mercato rivolgendosi al cliente finale attraverso la vendita online. In questo modo le Case metteranno fuori gioco i distributori, quindi i concessionari, per poi acquisire il controllo della domanda. Ciò comporterà un incremento dei prezzi, con una conseguente spinta inflattiva e una riduzione del livello di servizio, il tutto a danno del consumatore”. Quella della perdita di posti di lavoro, però, non è l’unica criticità su cui Federauto pone l’accento: c’è anche la corsa all’auto che non inquina, con gli incentivi statali che rischiano di contro di non favorire la ripresa del mercato in quanto le elettriche hanno comunque costi molto elevati.
“Non si può accantonare di colpo l'endotermico come se fosse l'origine di tutti i mali – aggiungono da Federauto - non è detto che l'auto elettrica sia così ecologica: forse l'emissione è zero, ma l'impatto non è detto che sia zero, perché se l'energia elettrica la produciamo con dei fossili, allora siamo punto e a capo”