Hyundai Inster: la nuova citycar elettrica da 25k, prezzi, caratteristiche e dotazioni [VIDEO]

Hyundai Inster: la nuova citycar elettrica da 25k, prezzi, caratteristiche e dotazioni [VIDEO]
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Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
La Hyundai Inster è una mini-suv a batterie che arriva entro l'autunno con un prezzo che la fa entrare in concorrenza diretta con la Fiat Grande Panda, la Citroen e-C3 e la Renault 5 e-tech
  • Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
27 giugno 2024

La nuova Hyundai Inster, di cui abbiamo già dato qualche anticipazione qui, si è finalmente svelata in tutti i suoi dettagli e l'ambizione è quella di diventare una protagonista nel settore delle piccole auto da città, specialmente in virtù delle sue dimensioni compatte (3,82 m, poco più di una Fiat Panda) e della sua eccezionale versatilità, che si sintetizza bene prima di tutto in questa foto dell'abitacolo.   

Gli interni della Hyundai Inster con i sedili del tutto ripiegati
Gli interni della Hyundai Inster con i sedili del tutto ripiegati
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Hyundai Inster: partiamo dall'interno

Già guardando la foto si capisce bene che le funzionalità della Hyundai Inster concesse dalla modularità dei sedili e dalle dimensioni vanno ben oltre quello a cui siamo abituati: a prescindere dal fatto che sia una elettrica (e fra poco vedremo con quali caratteristiche) l'utilizzo dello spazio, la funzionalità degli arredi e la linearità del design ci parlano di un'auto votata alla città ma per nulla sacrificata nello spazio: quattro posti comodi, divanetto scorrevole posteriore con una capacità del bagagliaio che va da 238 a 351 litri, spazio per le gambe per tutti e la possibilità di ripiegare in avanti non solo lo schienale del passeggero, ma addirittura quello del guidatore (non ricordo di nessuna altra auto che possa fare lo stesso) sfilando l'appoggiatesta. Insomma, immaginate di metterci un materassino gonfiabile, ma anche di dover caricare un oggetto lungo o una bicilcetta, gli sci, persino una tavola da kitesurf, non c'è limite al carico, che infatti sale a oltre 1000 litri con lo schienale posteriore ripiegato.

Il bagagliaio della Hyundai Inster
Il bagagliaio della Hyundai Inster

Il posto guida della Hyundai Inster: salto di classe

No, decisamente quando ci si siede al volante della nuova Hyundai Inster non si ha la percezione di un'auto fatta al risparmio: lo si avverte da piccole e grandi cose, dalla luminosità e nitidezza dei due grandi schermi di controllo da 10,3 pollici, alla finezza delle goffrature, alla razionalità degli spazi, che è anch'essa figlia di un investimento sul design. Faccio un altro piccolo esempio: con le citycar succede spesso di dover parcheggiare in spazi stretti, vero? E magari trovare la porta a sinistra quasi bloccata a ridosso di un'altra auto. Siccome la zona del pavimento è del tutto libera (il "cambio" è al volante e gli altri comandi tutti in alto) e i due sedili anteriori sono contigui, quasi a formare un divanetto, si può tranquillamente e senza alcuna contorsione "scivolare" in auto entrando da destra. La plancia ripropone un concetto evidentemente caro alla Hyundai che potrebbe anche essere un insegnamento del Maestro Giorgetto Giugiaro: il "tascone" del 2024, tecnologico perché sede di prese di alimentazione, ma sempre comodo per i vari oggetti. Del resto il "designer del secolo" piemontese ha lavorato per molti modelli della Casa coreana, non ultimo una revamp della Pony. A proposito di corrente elettrica, la Inster è anche un enorme battery pack: come molte Hyundai ha la funzione V2L (vehicle to load) per alimentare dispositivi esterni, persino ricaricare un'altra auto elettrica e anche una presa a 220V servita da un inverter alla base della plancia. Insomma, quando hai una batteria così capiente (42 oppure 49 kWh, un record in rapporto alla lunghezza) hai energia da vendere.    

La Hyundai Inster ha un tascone che ricorda la Fiat Panda
La Hyundai Inster ha un tascone che ricorda la Fiat Panda

Hyundai Inster: il design e le proporzioni

Immaginatela vista da fuori senza l'abbondanza di luci a led davanti e dietro, insomma, un laterale secco, come direbbe un fotografo: in questo caso la Hyundai Inster somiglia abbastanza alle sue concorrenti (non elettriche) dirette, la Suzuki Ignis oppure una comunissima Fiat Panda Cross. Quattro porte abbastanza grandi da occupare quasi tutto lo spazio fra i montanti A e C, con angolo di apertura piuttosto favorevole, un passaruota per nulla invadente, grazie al passo di 2,58 metri. Dove ci siamo già visti? Ecco, in effetti la Inster sui nostri mercato è una novità ma in Asia si chiama Hyundai Casper, è un po' più piccola e solo termica, anche lei estremamente pratica. Dove la Inster mostra il suo carattere è però la zona anteriore e posteriore, disegnata in modo da distinguersi nettamente nel traffico con una "faccia" simpatica, grandi "occhi" e il motivo a quadrettini oramai familiare per il costruttore coreano. I pixel sono un po' dappertutto, dalle luci ai led sul volante, agli schienali dei sedili, ai gruppi luminosi posteriori. Tra le qualità digitali, oltre alla multimedialità connessa e alla navigazione, troviamo l'apertura e l'avviamento del veicolo con lo smartphone, la ricarica wireless (Apple CarPlay e Android auto invece hanno bisogno del cavo), le luci interne di colore variabile in 64 tonalità e molti altri equipaggiamenti decisamente di categoria superiore come il volante riscaldato,  il tetto apribile elettrico, il clima automatico.

La vista laterale della nuova Hyundai Inster
La vista laterale della nuova Hyundai Inster

Hyundai Inster: le caratteristiche tecniche

Abbiamo detto delle dimensioni, ma cosa c'è "sotto" alla Hyundai Inster? La derivazione dalle termica Casper non è così scontata, infatti i tecnici Hyundai hanno dovuto modificare parecchie cose fra cui il passo, più lungo di 18 cm, e chi ne sa di auto ha ben presente che complicazione sia. Lo scopo era naturalmente quello di far spazio ad una batteria di capienza adeguata, persino un po' abbondante: il pacco accumulatori di base è da 42 kWh (per 300 km di autonomia stimata) e da 49 kWh per circa 350 km. Se vi chiedete come mai ad un incremento energetico di circa il 15% corrispondano solo 50 km in più, la spiegazione è che il motore abbinato al pacco da 49 kWh è più potente: 115 CV anziché 97. Insomma, abbiamo una versione normale e una "Performance" che fanno segnare rispettivamente lo 0-100 in 11,7 e 10,6 secondi e toccano i 140 e 150 km/h. Velocità massima non elevata in assoluto, ma ragionevole per una citycar che possa anche affrontare viaggi a medio raggio senza perdere troppo tempo alle colonnine. A proposito di rifornimento, il caricatore di bordo è da 11 kW e quello in CC tocca un picco di 85 kW nelle migliori condizioni.

Hyundai Inster: bene il prezzo, il nome però...

Alla parola "auto elettrica" i più si interrogano immediatamente sul prezzo, anche perché gli incentivi per questa motorizzazione si sono esauriti da varie settimane e la cifra da sborsare rimane ancora l'ostacolo più grande per accedere alle BEV. Sono in arrivo un bel po' di modelli che annunciano prezzi più accessibili, tra i 20 e i 25 mila euro (Fiat, Renault, Skoda, Volkswagen, Citroen eccetera) e anche la piccola Hyundai Inster, senza entrare nei dettagli, si allinea ai 25k, certamente riferiti alla versione meno potente. In rapporto alla funzionalità di una carrozzeria compatta ma molto versatile e agli equipaggiamenti da segmento superiore, la cifra non è esattamente a buon mercato ma affrontabile, considerando anche i vantaggi di tipo fiscale e di accesso nei centri urbani. Se pensate che a Milano l'ingresso in area C non costa nulla (le non elettriche pagano i 7,5 euro al giorno, 3 per i residenti) e il parcheggio è gratis, si parla di 2.000-2.500 euro all'anno risparmiati. Tutto quadra dunque? Non proprio, l'unica cosa che a mio giudizio non va di quest'auto è il nome. Inster. Per quanto esso sia ispirato da una appropriata riflessione sulle parole "intimate" e innovative", trovo che sia di poca ispirazione e pure difficile da pronunciare. La struttura triconsonantica è ostica per noi latini e poi, suvvia, Casper è un nomignolo in cui tutti gli europei riconoscono il simpatico fantasmino dell'omonimo film. Ma, mi hanno spiegato. il reparto naming di Hyundai non voleva creare confusione fra i due modelli, cosa che invece non sembra preoccupare in Asia, visto che la Inster si chiamerà Casper Eectric. E amen.

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    a 368 cm
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  • Bagagliaio da 252
    a 1.050 dm3
  • Peso da 996
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