Hyundai Initium: la concept a idrogeno che è anche design

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Hyundai ha svelato la nuova concept Initium a idrogeno
31 ottobre 2024

In occasione dell’evento “Clearly Committed” tenutosi presso lo Hyundai Motorstudio Goyang, in Corea del Sud, Hyundai ha svelato il nuovo concept a idrogeno: la Initium.

La parola "Initium" è una parola latina che, come si può ben intuire, significa "inizio" o "primo" e, secondo le dichiarazioni, indica il ruolo della casa automobilistica sudcoreana nello sviluppo della tecnologia Fuell Cell. La nuova Hyundai Initium anticipa le forme del nuovo modello a idrogeno che Hyundai prevede di presentare entro la prima metà del 2025, con il debutto del nuovo linguaggio stilistico “Art of Steel” che si ispira al carattere di HTWO, la divisione di Hyundai Motor Group dedicata allo sviluppo della catena del valore dell’idrogeno.

 

“Il chiaro e costante impegno di Hyundai a supporto della tecnologia a idrogeno negli ultimi 27 anni è radicato nella nostra convinzione del suo potenziale come fonte di energia pulita, accessibile e quindi equa per tutti. Ci impegniamo a essere pionieri di un futuro in cui l’idrogeno sia utilizzato da tutti, in tutto e dappertutto. Vi invitiamo a unirvi a noi in questo viaggio”

Jaehoon Chang, Presidente e CEO di Hyundai

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In occasione del CES 2024 di Las Vegas, Hyundai ha lanciato il suo brand per la divisione dello svilppo dell'idrogeno e, per l'occasione, la casa automobilistica ha svelato  la visione di HTWO Grid, una soluzione energetica end-to-end a idrogeno che copre produzione, stoccaggio, trasporto e utilizzo.

Per massimizzare l’autonomia della vettura, Hyundai ha dotato il concept di serbatori di grandi dimensioni, di ruote studiate per ridurre la resistenza aerodinamica e di pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, con l’obiettivo di offrire un’autonomia di oltre 650 km (autonomia di guida stimata calcolata sulla base del target Hyundai per i consumi, testata con pneumatici da 18 pollici).

Per quanto riguarda le prestazioni, Hyundai ha aumentato la potenza della cella a combustibile e la capacità della batteria, consentendo di aumentare la potenza del motore elettrico fino a 150 kW (204 Cv). Inoltre, la cella a combustibile a idrogeno può fornire elettricità all'esterno, grazie alla funzione Vehicle-to-Load (V2L). In particolare, la presa esterna è progettata per collegare direttamente una spina domestica da 220V, trasformando la vettura da mezzo di trasporto a potenziale fornitore di energia.

Hyundai ha in programma di mostrare al pubblico il concept al Los Angeles Auto Show e all’Auto Guangzhou a novembre e, per quanto riguarda la presentazione ufficiale,  il veicolo di serie derivato dovrebbe arrivare per la prima metà del 2025.

 

L’idrogeno è il futuro? Il problema è sempre il solito…

Come vi abbiamo raccontato nei mesi scorsi, sono diverse le stazioni di rifornimento a idrogeno che sono state chiuse sia in Europa (principalmente in Germania, dove sono presenti il maggior numero di stazioni di rifornimento) che negli Stati Uniti. Infatti, all'inizio di quest'anno, Shell ha annunciato la chiusura di sette delle 55 stazioni di idrogeno in California a causa di problemi di approvvigionamento, complicando ulteriormente la vita dei possessori di FCEV.

Toyota e Hyundai sono le principali promotrici della tecnologia a idrogeno, molto probabilmente con l'intento di poter fornire una vettura a basse emissioni che abbia medesime caratteristiche di una classica vettura termica (quando finisce il serbatoio di benzina, vai semplicemente a far rifornimento in tre minuti). Tuttavia, il principale problema dell'idrogeno è la sua produzione, che può essere prodotto in tre diversi modi:

  • Il primo metodo sfrutta fonti energetiche come carbone o petrolio, motivo per cui l'idrogeno prodotto viene denominato "idrogeno nero". Questo metodo è il più inquinante tra tutti.
  • Il secondo metodo utilizza lo steam reforming, un processo che coinvolge il metano e il vapore acqueo per produrre l'idrogeno, che viene chiamato "idrogeno grigio".
  • Il terzo metodo, noto come "idrogeno verde", è il più efficiente e sostenibile, a condizione che l'energia elettrica utilizzata provenga da fonti rinnovabili.

Inoltre, l'intera catena di produzione dell'idrogeno richiede una quantità considerevole di energia elettrica. Per produrre un chilogrammo di idrogeno tramite elettrolisi, basti pensare che sono necessari mediamente tra 50 e 65 kWh di energia. Nonostante ciò, l'idrogeno può essere utile per la transizione energetica, specialmente nel settore del trasporto pesante, come aerei e navi, per migliorare l'efficienza e l'uso delle risorse energetiche.

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