Nuova Hyundai i20: la rinnovata due volumi coreana spiegata dai progettisti

Abbiamo parlato della nuova Hyundai i20 con il team che l'ha sviluppata per comprendere appieno dove e come la due volumi coreana sia cambiata. A spiegarcelo sono Jurgen Grimm, Head of Powertrain Hyundai Technical Centre Europe; Thomas Burkle, Chief Designer Hyundai Europe Design Centre e Stefan Ph. Enrich, Marketing & PR Director Hyundai Motorsport.

Jurgen Grimm, Head of Powertrain Hyundai Technical Centre Europe

Ci può parlare dei nuovi motori?
«Oggi siamo qui per presentare la nuova Hyundai i20 e il nuovo 1.4 a benzina che appartiene alla nostra nuova famiglia di motori chiamata “kappa’’. Rispetto alla gamma di motori “gamma” questa nuova unità si distingue per un design molto leggero e compatto che ha permesso di risparmiare ben 14 kg di peso. Questo ci ha permesso di realizzare un motore veramente molto leggero, un aspetto che giova sicuramente all’avantreno ma anche alla dinamica di tutto il veicolo».

Come si compone l'offerta delle unità a gasolio?

«Offriamo anche due diesel nel segmento B. Un tre cilindri da 1.1 litri, che si distingue per emissioni di CO2 davvero contenute, mentre per i clienti che vogliono più performance abbiamo previsto un quattro cilindri da 1.4 litri e 90 CV. Il primo motore è pensato per i clienti che cercano livelli di emissione bassissimi ed è fondamentale per il raggiungimento della soglia media di emissione pari a 95 g/km imposta per il 2020. Il cambio automatico è disponibile solo nella versione 1.4 benzina ed è pensato per quei clienti che cercano livelli di confort davvero elevati».

Thomas Burkle, Chief Designer Hyundai Europe Design Centre

Quali sono i tratti peculiari dello stile della nuova Hyundai i20?

«La nuova i20 nasce quindi dalla necessità di creare un design più sofisticato e personale. È un design attento a mostrare una maggiore presenza scenica e capace di incarnare proporzioni bilanciate, alta qualità e dettagli molto particolari. Come ci siamo riusciti? Abbiamo studiato le auto del segmento B e abbiamo capito che la nuova i20 sarebbe dovuta essere più bassa, più larga e più lunga. Le proporzioni quindi sono migliorate. Sul frontale abbiamo montato una griglia vistosa, abbiamo allungato il cofano e l’auto sembra molto più prestigiosa e vicina al mondo premium».

«La i20 si distingue molto anche grazie al montante C posteriore mascherato da un pannello nero che crea l’idea di un tetto flottante. Il posteriore invece si caratterizza per gruppi ottici molto originali, mentre la parte bassa conferisce alla vettura una grande presenza scenica. Sulle fiancate abbiamo utilizzato linee pulite, ma anche volumi generosi che ci hanno permesso di ottenere delle spalle robuste. Abbiamo giocato con le linee e con le forme, ma tutto risulta più puro e semplice».

In merito all'abitacolo invece cosa ci può dire?

«Per quanto riguardo gli interni, il nostro obbiettivo era dare al cliente una sensazione di lussuosità, per questo abbiamo selezionato pelli di grandi qualità, con un odore gradevole, e materiali morbidi al tatto. Abbiamo una plancia bicolore e anche gli accostamenti di diversi materiali e colori sono stati concepiti dai nostri designer in modo da avere un’auto capace di trasmettere molti valori».

Per quanto concerne invece il linguaggio stilistico "Scultura Fluida"?
«Stiamo basando la nostra filosofia stilistica sempre sul “Fluidic Sculpture”, ma reinterpretandolo in una maniera più moderna, pulita e semplice. In questo modo vogliamo dare maggiore presenza scenica alle nostre auto, dando loro uno status ben preciso. Vogliamo far vedere che Hyundai é diventato un brand premium».

Stefan Ph. Enrich, Marketing & PR Director Hyundai Motorsport

Come è nata l'avventura nel WRC?

«Alla fine del 2012 abbiamo iniziato a sviluppare il nostro programma rally. Da un foglio di carta bianco abbiamo costruito il reparto corse Hyundai e il nostro Team. Abbiamo utilizzato tutto il 2013 per rafforzare la squadra e testare la vettura da corsa. Dallo scorso gennaio, con il Rally di Montecarlo, siamo parte integrante del Mondiale Rally con ben tre vetture. La macchina che abbiamo presentato oggi in anteprima è la i20 in versione a cinque porte, da cui nascerà entro la fine dell’anno la variante tre porte che sarà la base per la nostra nuova auto da rally che arriverà nel corso del 2015».

Cosa dobbiamo aspettarci nel prossimo futuro?
«Nel 2015 inizieremo il Mondiale con la macchina di quest’anno, che stiamo continuando a sviluppare per renderla più veloce, solida e affidabile, ma entro la fine della stagione passeremo alla nuova macchina. Per questo abbiamo già iniziato lo sviluppo della nuova i20 WRC ed è davvero arrivato il momento di essere veramente veloci e sempre più affidabili».