Hyundai: "i segreti del suo successo"

Il Direttore Generale della filiale italiana del quinto gruppo automobilistico mondiale ci parla del passato, del presente e del futuro di Hyundai. Grandi obiettivi, step by step

7 settembre 2011

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Barberino di Mugello - La conferenza stampa di lancio di i40 e Veloster è stata un'occasione perfetta per fare il punto della situazione anche su Hyundai Motor Company Italy, che dal 2008 è a tutti gli effetti una filiale del brand coreano. Di quanto è stato fatto e di quanto farà Hyundai, oggi quinto produttore automobilistico al mondo, ne abbiamo parlato con il Direttore Generale Fabrizio Longo.

Hyundai è nella TOP 5
"Con tutto quello che sta succedendo a livello politico ed economico a livello internazionale - afferma Longo - siamo davvero felici di poter celebrare in maniera "sana" due eccellenti risultato - i40 e Veloster - dei nostri investimenti. Già lo scorso anno il brand Hyundai ha venduto 3.6 milioni di vetture ed è entrata nella top five dei costruttori al mondo. Nei primi sei mesi di quest'anno stiamo facendo ancora meglio con vendite per 1.960 m di unità che in proiezione annuale significano un traguardo vicinissimo alle quattro milioni di unità. Risultati eccezionali, che se uniti ai numeri ottenuti dagli altri brand auto del nostro gruppo ci permettono di raggiungere la bellezza di 5.5 milioni di esemplari."

7 stabilimenti produttivi. +50% per la ix35
"La crescita del brand - sottolinea il manager - non è dovuta solamente ad un design azzeccato dei nuovi prodotti o a campagne pubblicitarie ben fatte, ma è sostenuta dalla capacità produttiva di sette impianti nel mondo, ai quali si aggiungerà un ottavo il prossimo anno in Brasile. Impianti moderni e tecnologici, tenuti costantemente aggiornati per seguire le esigenze di un mercato in evoluzione. Presso lo stabilimento di Nosovica, ad esempio, dal 1° luglio 2011 è stata aumentata la capacità produttiva di ix35 del 50%, con l'obiettivo di venire incontro alle esigenze di un mercato che anche in Italia ha creato qualche grattacapo a noi ed ai clienti con tempi d'attesa più lunghi della norma."

Crescita a doppia cifra in Italia
"Di acqua sotto i ponti dal debutto di Hyundai in Italia ne è passata tanta. Dalla Pony sono cambiate molte cose ed in questi ultimi anni abbiamo davvero dato alla nostra azienda una accelerazione importante. Se andiamo a vedere cosa sta succedendo nelle ultime stagioni possiamo dire che in Europa dalle 287.000 unità del 2008 siamo passati alle 362.000 del 2010, mentre in Italia siamo saliti dalle 19.000 unità del 2008 alle 36.000 del 2010. L'Italia nel 2011 supererà dunque le 40.000 unità con oltre il 2,4% di market share, mentre a livello europeo il ns. obiettivo è del 3%. Tenendo in considerazione il periodo gennaio agosto 2010 siamo cresciuti del 20.4% rispetto allo scorso anno passando da 24.203 unità alle 29.140 dei primi sei mesi di quest'anno. Tutto questo in un mercato che cala del 12%."

Gamma: oggi più ampia e completa

"Oggi la gamma Hyundai è ben fornita e si completerà a breve con altri frutti del lavoro che abbiamo iniziato alcuni anni fa. A fianco delle nuove i40 e Veloster, alle quali presto si affiancherà l'inedita i30, trova posto la concretezza di modelli come ix-35 e ix-20: il primo, nonostante i problemi di consegna, è al quinto posto tra i C-SUV più venduti in Italia con oltre 12.500 esemplari venduti da aprile 2010 ad agosto 2011, mentre la compatta è terza nel segmento B-MPV non appartenenti al sottosegmento premium, con 7.200 unità da gennaio ad agosto 2011."

Perchè comprare una Hyundai

"Un elemento che distingue indubbiamente i nostri prodotti dagli altri è la garanzia "tripla 5", attiva per cinque anni anche in ambito di soccorso stradale e di controlli gratuiti. Ma con l'arrivo di un modello strategico per le flotte come la i40 abbiamo studiato anche uno specifico sviluppo della rete commerciale che ha coinvolto i nostri migliori dealer: con loro abbiamo affrontato e stiamo affrontando un percorso che passa per una nuova immagine di marca anche nei punti vendita, per una selezione e formazione degli operatori e per il miglioramento dei processi di vendita ed assistenza."

Valgono anche da usate

"A fianco di tutto questo avremo un programma di usato dedicato (i-best), un programma dedicato ai clienti fleet che ruota attorno, tra gli altri, al concetto di valore residuo della vettura che per DAT Germania e per Eurotax Glass's Austria ci vede al primo posto davanti a mostri sacri come Ford Mondeo, Opel Insignia e Volkswagen Passat."