Hyundai HCD10

Hyundai HCD10
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Il SUV compatto del futuro...
30 novembre 2006

Con un nome del genere, Hyundai HCD10, ci saremmo aspettati di vedere una futuristica supercar con motore a 10 cilindri. Ed invece niente di tutto questo, a parte il fatto che di futuro comunque si parla, perchè dietro a quella sigla si cela lo studio dell'ennesimo SUV, caratterizzato da uno stile piuttosto personale ed un telaio che, a detta del costruttore coreano, è al top per quanto concerne leggerezza e capacità di reazione.

Una vettura che non pensa solamente all'aspetto tecnico ma anche a quello funzionale: per godere al meglio del piacere di guidare un'automobile, infatti, in Hyundai hanno pensato bene di dotare questo prototipo della possibile di rimuovere una parte del tetto, composta da una leggerissima tela.
Tutto tranne che fuoristradistica la scelta dei cerchi in lega, che sono da 20" in alluminio a cinque razze, ma è altrettanto "oltre" la scelta di dotare la vettura di due terminali di scarico con finitura cromata.

Gli interni riprendono le forme arrotondate viste all'esterno, con una soluzione bicolore che prende vita lungo i sedili e sulla plancia. Interessante la soluzione del lungo tunnel centrale che corre tra la fila anteriore di sedili per arrivare a quella posteriore, così come è di grande effetto scenico il display LCD, che permette di visualizzare informazioni provienienti dal web-mobile ed altri dati vitali della vettura.

Interessante la dotazione di centraline elettroniche, tra cui l'immancabile controllo elettronico della stabilità che dovrebbe aiutare a tenere a bada i 236 CV erogati da un 3.0 V6 turbodiesel common rail, abbinato ad un cambio automatico a sei marce ed una trazione integrale permanente.

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