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Matosinhos, Portogallo, 10 Maggio 2024. Cyril Abiteboul ha richiamato in campo Dani Sordo (era ora) e ha rispedito in panchina Andreas Mikkelsen. Formazione: Thierry Neuville, Ott Tanak e, appunto, Sordo. Nessun dramma e nessun offeso. È la strategia della panchina lunga di Hyundai, cavallo di battaglia di Andrea Adamo. Toyota ha mandato in campo tutto quello che ha. Richiamati (verbo dal doppio, intrigante significato, se usato all’attivo o al passivo) Kalle Robvanpera e Sébastien Ogier a dal man forte a Elfyn Evans e Takamoto Katsuta. Adrien Fourmaux e Gregoire Munster per Ford M-Sport. Si fa quel che si può ma anche questa volta le Rally1 non arrivano a 10 unità. Per inciso, le Rally2 sono più di quattro volte tanto, e nella cosiddetta classe “cadetta” o “B” sono “scesi” nomi importanti, giovani velocissimi, vecchi, indomabili leoni. Solberg Junior, Greensmith, Gryazin, Suninen, oppure Rossel, Pajari, Solans, o ancora un signore dal manico incredibile e pericoloso che di nome fa Kris Meeke.
22 prove speciali spaziali, 337 chilometri in totale contro il crono, Power Stage sul mitico volo di Fafe, icona del Mondiale WRC al pari, dai, un pelo meno, del Micky’s Jump, il Salto di Micky disegnato da Michele Carta sul Monte Lerno, Sardegna (remember, 30 Maggio - 2 Giugno). Il Portogallo attira e terrorizza. Quest’anno con un’insolita incognita. Il lungo e stretto Paese atlantico è stato massacrato dal maltempo. Piogge e bufere che hanno messo a dura prova la pazienza e l’abilità di più di un organizzatore di più di una disciplina. Adesso la promessa del meteo è bel tempo, sole, anche caldo. Questo status introduce una nuova, per lo più sconosciuta variabile. Gli sterrati sono stati “lavati” alla perfezione, quindi niente spolvero di scivoloso brecciolino. La terra portoghese tira fuori subito i suoi denti, e la successione dei passaggi li affileranno ulteriormente. Per questo Pirelli… no, Pirelli è all’ultimo anno di fornitura ufficiale del WRC, ma non si ferma, lo sviluppo delle Scorpion prosegue senza sosta e con grande rispetto dei Piloti e dell’impegno. È per questo che in Portogallo debuttano le SB e le HB, evoluzione delle SA e HA per costruzione e tenacia.
Veniamo a noi, che la 57 edizione del Vodafone Rally de Portugal è già iniziata. Lo Shakedown ha detto Dani Sordo, Ott Tanak e Thierry Neuville. Il tridente Hyundai sembra funzionare sempre meglio, e per poco che possa valere il messaggio è quello di una i20 in grande progressione di competitività. La fiocina della 4 Toyota dietro, con l’”intrusine” della Puma dell’ormai “cresciuto” Adrien Fourmaux. Riequilibratura generale con la prima speciale, la Super Speciale Spettacolo Figueira da Foz, 2,9 chilometri. Ecco Thierry Neuville primo leader (e lo è anche nel Mondiale con 6 punti su Evans), poi Ogier e Tanak, Katsuta e Rovanpera. Prima, piccola scivolata di Evans, che vede davanti a sé un lungo venerdì. Che bellezza!
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