Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Dopo aver presentato la tecnologia Active Shift Control (ASC) dedicata alle vetture ibride, lo Hyundai Motor Group torna a concentrarsi sui motori endotermici con una nuova rivoluzionaria tecnologia che aumenta le performance, riduce i consumi e le emissioni. Si chiama CVVD (Continuously Variable Valve Duration) ed è pronta a debuttare su futuri modelli del Gruppo. Ecco come funziona la tecnologia e dove verrà applicata.
Parliamo della parte alta del motore, valvole e fasatura (qui un interessante analisi del nostro Massimo Clarke riguardo ai sistemi più strani della storia). Fino ad ora, gli ingegneri del gruppo coreano sono riusciti a modellare tecnologie in grado di agire sulle tempistiche di apertura e di chiusura (Continuously Variable Valve Timing - CVVT), o sulla corsa delle stesse (Continuously Variable Valve Lift - CVVL). Soluzioni, sì, in grado di controllare il moto delle valvole, ma senza modificare la durata dell’apertura, in quanto subordinata alla chiusura (e viceversa).
A velocità ridotte, il sistema CVVD mantiene aperta la valvola di aspirazione fino a metà del ciclo di compressione, per poi chiuderla fino quasi alla fine della fase. Questa soluzione è stata adottata per ridurre la resistenza della compressione e quindi ridurre i consumi. Quando, invece, il guidatore richiede potenza, la valvola d'aspirazione viene chiusa fin dall’inizio del ciclo di compressione per massimizzare il volume d’aria utilizzata per la combustione, così da generare valori di coppia maggiori. Guardate il video in copertina per “entrare nel motore” e capire come funziona nel dettaglio.
La tecnologia CVVD debutta con il nuovo motore G1.6 T-GDI: unità 4 cilindri in linea turbo-benzina da 180 CV e 265 Nm di coppia. Oltre alla Continuously Variable Valve Duration, il propulsore sfrutta anche la tecnologia di ricircolo dei gas di scarico a bassa pressione (Low-Pressure Exhaust Gas Recirculation - LP EGR), che reimmette parte dei gas di scarico all’interno dalla camera di combustione, un sistema di controllo delle temperature e l’iniezione diretta in grado di raggiungere i 350 bar di pressione (rispetto ai 250 bar dei motori T-GDI precedenti). I tecnici del gruppo coreano sono così riusciti a incrementare le performance del 4%, ridurre i consumi del 5% e diminuire le emissioni del 12%.
Questa importante novità arriverà sul mercato nella seconda metà del 2019 e si troverà sotto il cofano della Hyundai Sonata Turbo. Più avanti, lo SmartStream G1.6 T-GDI sarà disponibile anche per ulteriori modelli firmati Hyundai e Kia.
Albert Biermann, Presidente e Capo della divisione Ricerca e Sviluppo di Hyundai Motor Group: «Lo sviluppo della tecnologia CVVD è un ottimo esempio di quanto Hyundai Motor Group stia rafforzando le tecnologie dei propri powertrain. Continueremo a impegnarci nell’innovazione per portare avanti rivoluzioni nella mobilità e assicurare la sostenibilità del nostro modello di business».