Huawei, Google taglia i ponti. Stop a forniture al colosso cinese delle TLC

Huawei, Google taglia i ponti. Stop a forniture al colosso cinese delle TLC
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Il gigante cinese delle telecomunicazioni isolato dai partner occidentali dopo la messa al bando voluta da Trump sui rischi di spionaggio
20 maggio 2019

Nella guerra commerciale tra USA e Cina si è aperto un altro fronte che investe in maniera indiretta ma significativa anche il settore dell’auto: Google ha deciso di interrompere i rapporti con Huawei, il colosso cinese dell’elettronica di consumo e delle telecomunicazioni. Huawei è il secondo produttore di smartphone al mondo dopo Samsung.

La decisione è stata presa dopo l’inserimento di Huawei nella “entity list” dell’amministrazione Trump, la lista cioè delle aziende estere che potrebbero rappresentare una minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti. La messa al bando di Huawei da parte degli USA era stata preceduta dal divieto di Trump rivolto alle amministrazioni pubbliche, risalente allo scorso ottobre, di utilizzare prodotti del brand cinese per scongiurare il pericolo di spionaggio.

Google si è adeguata alle disposizioni delle autorità federali, tagliando fuori Huawei dagli aggiornamenti del sistema operativo Android e da alcuni servizi molto popolari per gli utilizzatori del sistema operativo di Big G, come lo store Google Play Store, YouTube e il servizio di posta elettronica GMail. Intanto la stessa Huawei e Google hanno rassicurato i possessori di smartphone e tablet dell’azienda cinese, confermando che i dispositivi ad oggi già in possesso degli utenti continueranno ad essere supportati.

A tagliare i ponti per uniformarsi alle disposizioni del Governo USA sono stati anche parecchi fornitori di chip e componentistica, come le americane Broadcom, Intel , Qualcomm e Xilinx, ma lo stesso passo potrebbe essere fatto anche dalle europee Infineon e STMicroelectronics.

L’embargo americano rischia di rallentare la corsa di Huawei e delle Case automobilistiche europee sue partner verso la guida autonoma. Il produttore di Shenzen, infatti, è uno tra i più impegnati nello sviluppo di tecnologie per la guida “driverless”. Fornisce al Gruppo PSA la tecnologia per i sistemi di infotainment e di assistenza alla guida, mentre a ottobre del 2018 ha annunciato l’avvio di una collaborazione con Audi con l'obbiettivo di sviluppare congiuntamente la tecnologia di guida autonoma di Livello 4, quella cioè completamente automatizzata.

Proprio poche settimane fa Huawei è stata la prima azienda del settore tech a presentare allo scorso Salone di Shanghai il primo modulo 5G sviluppato appositamente per il settore automotive, un hardware in grado di far dialogare veicoli ed infrastrutture ad una velocità superiore ad oltre 30 volte l’attuale rete 4G.

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