Honda e Toyota: la situazione tornerà ai livelli pre-sisma entro la fine dell’anno

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Il sisma che ha messo in ginocchio il Giappone lo scorso 11 marzo ha fatto sensibilmente sentire le proprie ripercussioni sul mercato dell’auto nei quattro mesi a seguire. Honda e Toyota però si mostrano fiduciose per l’immediato futuro, ritenendo che la situazione possa tornare nei parametri della norma entro fine 2011/inizio 2012
18 agosto 2011

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Si dovrà attendere ancora qualche mese per un “ritorno alla normalità” (in termine di disponibilità di vetture) nelle concessionarie Honda e Toyota in seguito ai danni provocati dal terremoto avvenuto nel mese di marzo.

Sino al quarto trimestre dell’anno fiscale in corso quindi entrambi i Gruppi nipponici si affideranno ad alcuni lievi incentivi, mantenendo inoltre stabili i prezzi di vendita, incoraggiando così i consumatori a riavvicinarsi ad entrambi i marchi.

Da marzo infatti le vendite dei costruttori giapponesi sul mercato nordamericano, sono calate di quasi 200.000 unità, perdendo sei punti percentuali nelle quote di mercato. Certo, i prezzi dei carburanti non hanno aiutato la ripresa (così come anche la crisi economica mondiale) ma ciò che ha permesso di discernere tra Gruppi in salita e Gruppi in discesa è stata certamente la disponibilità immediata.

Infatti, causa carenza di materiali primi da parte dei fornitori, i marchi giapponesi (come Toyota, Honda e Subaru) hanno subito una forte inflessione nelle vendite: -468.962 unità prodotte in questi quattro mesi rispetto allo stesso periodo nel 2010, traducibili in una carenza di “scorte a magazzino” pari al 60%.

Ciò nonostante però Honda e Toyota avrebbero comunicato ai propri dealer di aspettarsi un ritorno alla normalità verso metà ottobre, in quanto, come dichiarato da Mike Michels – portavoce Toyota Motor Sales: “Non si può aspettare novembre per gli incentivi, si deve lavorare duro per recuperare le quote di mercato perse".

Realisticamente però, ha ribadito Sales, è difficile aspettarsi un vero e proprio ritorno alla piena produttività prima dell’inizio del 2012, mentre Ed Miller – portavoce Honda, si è detto fiducioso nella ripresa ritenendo che la domanda possa tornare a crescere in tempi più brevi del previsto.

Fonte: Ansa

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