Honda sulla Luna: produzione "infinita" di ossigeno, idrogeno e acqua [VIDEO]

Honda sulla Luna: produzione "infinita" di ossigeno, idrogeno e acqua [VIDEO]
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Honda ha ingegnerizzato un sistema per produrre ossigeno di giorno e energia di notte sulla Luna
8 aprile 2025

In un mondo in cui le sfide globali sembrano sempre più complesse, Honda guarda verso lo spazio con una proposta ambiziosa: un sistema energetico rigenerativo per le basi lunari, capace di produrre ossigeno durante il giorno e generare elettricità durante la notte. Un progetto visionario che segna l’ingresso della casa giapponese nel settore spaziale, non con rover o veicoli, ma con una tecnologia essenziale per la sopravvivenza fuori dal pianeta Terra.

L’annuncio arriva direttamente dalla Space Development Division di Honda, una nuova unità nata alla fine del 2024 all’interno delle operazioni nordamericane del marchio. L’obiettivo? Promuovere la collaborazione con l’industria spaziale statunitense e sviluppare tecnologie in grado di supportare la vita nello spazio… e non solo.

Il primo grande progetto è un sistema a celle a combustibile rigenerative basato su un ciclo chiuso, pensato per funzionare in modo autosufficiente sulla superficie lunare. E, potenzialmente, anche sulla Terra.

 

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Come funziona il sistema Honda?

La tecnologia si basa su un principio tanto semplice quanto brillante: l’elettrolisi dell’acqua alimentata dall’energia solare. Durante il giorno lunare, i pannelli solari catturano l’energia del Sole e alimentano un sistema che separa l’acqua in ossigeno e idrogeno.

  • L’ossigeno viene in parte usato per la respirazione degli astronauti.

  • L’idrogeno, combinato con l’ossigeno in eccesso, viene immagazzinato.

Quando cala la notte e il Sole non è più disponibile, l’energia viene generata utilizzando l’idrogeno e l’ossigeno stoccati, in un processo che ha come unico sottoprodotto… ancora acqua, che torna nel sistema per alimentare un nuovo ciclo.

Il sistema è stato progettato per essere leggero, compatto e privo di componenti meccanici soggetti a usura, eliminando la necessità di manutenzione. I materiali grezzi – ossigeno e idrogeno – vengono conservati in piccoli contenitori di gas, riducendo ulteriormente ingombri e complessità.

Sebbene non sia ancora chiaro a che punto dello sviluppo si trovi il progetto, Honda ha già annunciato un primo test sperimentale a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). A gestire la missione sarà Sierra Space, che utilizzerà il mini-shuttle Dream Chaser per portare la tecnologia in orbita. Il supporto tecnico per l’implementazione sulla ISS sarà affidato a Tec-Masters, specialista nella gestione di tecnologie spaziali.

 

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