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Honda FCV, ovvero “Fuel Cell Vehicle”: si chiama così, ma il nome è ancora provvisorio, la nuova berlina a idrogeno che Honda produrrà in serie dopo l'anteprima mondiale al Salone di Tokyo 2015. Arriverà sul mercato al culmine di una sperimentazione da parte del costruttore giapponese che è partita nel lontano 1999 e si è susseguita attraverso più prototipi sperimentali indicati con l'acronimo “FCX”, sigla che sta per “Fuel Cell eXperimental”.
La FCV di Honda arriverà sul mercato giapponese qualche mese dopo la Toyota Mirai, che è stata la prima auto a idrogeno a essere disponibile per il pubblico. Al momento sono poche le caratteristiche conosciute, fatta eccezione per il design futuristico di un corpo vettura molto filante (al posteriore i passaruota si estendono sulle ruote per migliorare l'aerodinamica), per interni sofisticati ma minimali che possono accogliere cinque passeggeri, per la presenza di due motori elettrici e per l'autonomia, che il costruttore giapponese dichiara ammontare a 700 km.
Un'altra caratteristica è che le celle a combustibile della Honda FCV, se questa viene collegata ad un inverter esterno, possono fungere da generatore di elettricità in caso di emergenza, una caratteristica in comune con altre vetture a idrogeno proposte anche da altri costruttori orientali.
La nuova berlina a idrogeno della Casa giapponese è l'apice di una ricerca nel campo delle celle di combustibile avviata da Honda nei primi anni 2000. L'obiettivo è quello di passare dai pochi esemplari affidati in leasing ai “clienti-collaudatori” di Giappone e Stati Uniti alla creazione di un vero nuovo mercato.