Honda Clarity Fuel Cell: l'auto a idrogeno arriva nel 2016

Dopo il lancio della Toyota Mirai, prima auto al mondo alimentata a idrogeno ad essere commercializzata su larga scala, Honda svela al Tokyo Motor Show la sua Clarity Fuel Cell. Il mondo, ora, guarda con rinnovata attenzione a sistemi diversi dal motore endotermico per quanto riguarda la mobilità su vasta scala, e dopo l'arrivo della tecnologia ibrida, la scelta dell'idrogeno è quella più gettonata dai maggiori costruttori globali, con i marchi nipponici in testa.

Lunga 4.895 mm, larga 1.875 e alta 1.475, la Clarity Fuel Cell può ospitare comodamente cinque persone al suo interno, per via dell'elevato spazio. Il maggior inconveniente delle vetture alimentate a idrogeno, infatti, sono – per ora – i generosi ingombri del powetrain. Honda, invece, è riuscita a minimizzare il sistema, il quale ora ha le dimensioni di un motore V6 termico tradizionale, il tutto a vantaggio del comfort a bordo.

Le novità del sistema propulsivo riguarda le dimensioni: ogni cella è stata ridotta di 1 mm, guadagnando un totale del 20% sullo spazio originariamente necessario alla FCX Clarity. Ciononostante, la potenza è stata portata a 177 cavalli. Grazie ad una tanica pressurizzata a 70 MPa – pari a 700 bar – l'autonomia della Clarity Fuel Cell raggiunge i 700 km. I tempi di ricarica scendono drasticamente a tre minuti circa per un pieno, tempo in linea con le odierne pompe di benzina.

Il design, forse, è la sola cosa alla quale ci si debba abituare. La forma del veicolo è stata data completamente per raggiungere compromessi di carattere aerodinamico. Le luci dono a LED, per ridurre i consumi ed aumentare la visibilità, mentre gli pneumatici sono da 18”. Gli interni, invece, si discostano dal design futuristico degli esterni, rivelandosi molto tradizionali ed in linea con gli ultimi modelli del marchio.

La Honda Clarity Fuel Cell verrà commercializzata in Giappone a partire dal 2016, mentre per vederla nel vecchio continente, bisognerà attendere il 2017, prima che possa arrivare in mercati tuttavia selezionati, i quali possano garantire una congrua rete di distribuzione dell'idrogeno.