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Honda Motor Co. ha annunciato una radicale riforma del suo sistema di gestione del personale, che prevede l’eliminazione del sistema basato sull’anzianità per i dirigenti e l’abolizione del limite d’età obbligatorio per i dipendenti altamente qualificati. La mossa, che entrerà in vigore a giugno 2025, punta a rafforzare la competitività dell’azienda in un’epoca di rapidi cambiamenti nel settore automobilistico, dominata dall’elettrificazione e dall’intelligenza artificiale.
A partire da giugno, Honda adotterà un sistema di valutazione completamente basato sul merito per i suoi dirigenti, ponendo fine al tradizionale sistema di anzianità. Questo cambiamento sarà accompagnato da un significativo aumento delle retribuzioni annuali per i manager di dipartimento, con incrementi compresi tra 2 e 3 milioni di yen (circa 12.850-19.270 dollari).
L’obiettivo, secondo il vicepresidente esecutivo Noriya Kaihara, è attrarre professionisti qualificati nei campi emergenti, come l’intelligenza artificiale e il software, che sono cruciali per affrontare le sfide dell’evoluzione verso i veicoli elettrici e intelligenti.
Un altro elemento chiave della riforma riguarda l’eliminazione dell’età pensionabile obbligatoria per i dipendenti altamente qualificati. Attualmente fissato tra i 60 e i 65 anni, il limite sarà abolito per consentire a esperti tecnici di continuare a lavorare anche oltre i 65 anni.
Kaihara ha sottolineato l’importanza di preservare le competenze e le conoscenze accumulate negli anni, specialmente in settori come i veicoli a combustione interna, che non scompariranno del tutto nonostante la crescente adozione di veicoli elettrici.
Honda sta adattando la propria forza lavoro per affrontare la transizione tecnologica senza rinunciare alle proprie radici. “Poter sviluppare internamente tutte le tecnologie chiave è la chiave per vincere nel mercato dei veicoli elettrici e migliorare la competitività”, ha affermato Kaihara.
La riforma arriva in un momento di potenziali cambiamenti strutturali: Honda e Nissan stanno discutendo un piano di integrazione aziendale sotto una holding comune. Tuttavia, Kaihara ha precisato che il nuovo approccio al personale sarà indipendente da queste trattative.