Honda: al via i test del dispositivo anti-ingorghi

Honda: al via i test del dispositivo anti-ingorghi
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Sarà testata in Italia a maggio e in Indonesia a luglio la prima tecnologia Honda in grado di rilevare il rischio di congestione del traffico. Tale dispositivo si propone di aumentare la velocità media del 23% e di diminuire del 18% i consumi di carburante
7 maggio 2012

Sarà testata in Italia a maggio e a luglio in Indonesia la prima tecnologia al mondo realizzata da Honda in grado di rilevare il rischio di congestione del traffico e valutare se il tipo di guida potrebbe causare eventuali ingorghi. Il costruttore giapponese ha sviluppato questa tecnologia, riconoscendo che la continua accelerazione e decelerazione di un veicolo influenza il livello di traffico al punto da generare un ingorgo.

In collaborazione con il Centro di Ricerca per la Scienza e Tecnologia Avanzata dell'Università di Tokyo, Honda ha condotto dei test sperimentali di un sistema che utilizza questa tecnologia per rilevare il rischio di congestione del traffico. I risultati hanno dimostrato che il sistema ha contribuito ad aumentare la velocità media di circa il 23% e il risparmio di carburante di circa l'8%.

Per verificare l'efficacia della tecnologia nel ridurre al minimo la congestione dei veicoli, Honda inizierà i primi test sulle strade pubbliche in Italia e in Indonesia rispettivamente a maggio e luglio. In pratica, il meccanismo, invece di fornire informazioni per aiutare il conducente ad evitare una congestione del traffico già esistente, monitora la continua accelerazione e decelerazione del veicolo per determinare se le abitudini di guida del guidatore rischino di creare ingorghi.

Sulla base di tali dati, il sistema fornisce al conducente informazioni utili per invitare ad una guida fluida, che può inoltre diminuire le accelerazioni e decelerazioni degli altri veicoli, contribuendo così a prevenire o minimizzare il verificarsi di ingorghi.

I risultati possono essere inoltre incrementati collegando i terminali di bordo al server cloud per informare e sincronizzare il guidatore con i veicoli che lo precedono, in modo da attivare al momento giusto il sistema ACC (Adaptive Cruise Control), al fine di mantenere una distanza costante tra i veicoli, in quanto la congestione del traffico provoca non solo un ritardo nel tempo di arrivo, ma anche un aumento delle emissioni di CO2 ed un maggior numero di tamponamenti.

Fonte: Ansa

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