Holden Efijy

Holden Efijy
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Il mito di American Graffiti rivive in… Australia!
13 ottobre 2005

Osservatela bene, questa Efijy, ma non provate a giudicarla con la razionalità e nemmeno secondo i canoni di bellezza usati comunemente, perché qui conta solo la fantasia e un (bel) po’ di nostalgia per l’epoca d’oro degli hot road americani, quelle trasformazioni esagerate – nella cavalleria quanto nell’estetica – realizzate tra gli anni Cinquanta e Sessanta negli Stati Uniti sulla base di vecchie carcasse rimediate dallo sfasciacarrozze.
Roba da Happy Days e American Graffiti, insomma, autentico mito yankee che curiosamente rivive in… Australia, per mano della Holden, uno dei marchi di riferimento della galassia General Motors per il mercato australiano.

Niente paura
Vi abbiamo invitato a non giudicarla con la razionalità ed il motivo è presto detto: si tratta di un’originale concept car che non vedrà mai la produzione, dunque tanto vale lasciare briglia sciolta all’immaginazione…
Questo, del resto, deve essere stato anche il pensiero dei designer della holden quando hanno definito la carrozzeria di questo prototipo.
Il risultato, come potete vedere, non passa certo inosservato, con un corpo vettura lungo ben 5,2 metri, liberamente ispirato alla holden FJ del 1953 (che a quanto pare nella terra dei canguri è un modello di culto…) e di colore rigorosamente nero.

Trasuda citazioni
A dir poco spettacolare la grande “bocca” frontale cromata, così come i parafanghi non integrati nella carrozzeria, ma collegati armonicamente ad essa da specifiche carenature. Una vera chicca, queste ultime, nella quale è possibile trovare citazioni delle berline americane degli anni ’50, ma anche di molte vetture protagoniste dei fumetti, così come di rare creazioni dei carrozzieri francesi negli anni ’30… Insomma, quest’auto trasuda citazioni in ogni punto e a questa regola non sfugge nemmeno il padiglione, che è ribassato proprio come negli hot road americani (in quelli originali i montanti del tetto venivano letteralmente tagliati e ricuciti). E all’impressionante aspetto contribuisce certamente anche la ridotta altezza da terra, regolata tramite sospensioni ad aria.
Il motore? Adeguato alla carrozzeria: uno straripante V8 di 6 litri turbocompresso da ben 652 CV…
Sarà una pazzia, ma chi scrive vorrebbe tanto averla nel proprio garage… Voi no?

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