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Amsterdam - Il lancio della nuova Karl rappresenta un momento strategico per Opel. Il segmento delle citycar infatti in Italia vale quasi la metà del mercato totale e per la prima volta la Casa di Rüsselsheim si inserisce con un prodotto pienamente maturo, ricco di contenuti di importanti rispetto alla concorrenza, ma soprattutto ad un prezzo veramente interessante.
Ne abbiamo parlato con Ralf Hannappel, Director, Opel Karl Program Management.
Di cosa si è occupato in Opel prima di dedicarsi al progetto Karl?
«Sono stato il responsabile nello sviluppo della Opel Cascada, che ha richiesto una progettazione davvero raffinata. Del resto volevamo raggiungere livelli qualitativi davvero eccezionali».
La piattaforma della Opel Karl è nuova o un’evoluzione di quella usata in passato dalla Chevrolet Spark?
«La piattaforma della Opel Karl è completamente nuova, disegnata a partire da un foglio bianco. E’ vero, è la stessa della nuova Chevrolet Spark, presentata allo scorso Salone di New York. In ogni caso le due vetture hanno seguito uno sviluppo completamente diverso l’una dall’altra».
Anche il 1.0 aspirato però è completamente nuovo, giusto?
«Sì, certamente. Il motore 1.0 tre cilindri aspirato è completamente nuovo e pensato appositamente per la nuova Karl. Poi certo, è il parente stretto del nuovo 1.0 turbo ad iniziazione diretta che avete provato sulla Adam. E’ un motore molto raffinato, realizzato completamente in alluminio e con catena di distribuzione».
E il cambio? Da dove arriva?
«Il cambio a cinque marce non è nuovo, nel senso che faceva già parte della famiglia di trasmissioni GM. In ogni caso non è lo stesso di Adam e Corsa».
Perché avete scelto di offrire soltanto un motore?
«Abbiamo scelto di offrire un solo motore principalmente per avere un progetto semplice, snello, che ci permettesse di tenere bassi i costi per il cliente finale. In ogni caso abbiamo guadagnato anche una serie di vantaggi collaterali. Avendo un solo motore per esempio siamo riusciti a limitare al massimo lo spazio del vano motore, guadagnano maggiore abitabilità per i passeggeri».
La nuova Karl offre un livello qualitativo impareggiabile rispetto alla concorrenza
Nemmeno in futuro ci saranno nuove motorizzazioni?
«Non ci saranno altre motorizzazioni per la Karl, nemmeno in futuro. Sarebbe anche inutile portare sulla Karl il 1.0 turbo di Adam e Corsa, perché farebbe salire i prezzi».
Fiat Panda e Volkswagen up! vengono offerte anche in varianti a metano, che sembrano molto apprezzate in Italia. Seguirete anche voi la stessa strada?
«In questo momento è difficile rispondere. Dobbiamo vedere come si muove il mercato e vedere cosa ci chiedono i nostri clienti».
Arriverà il cambio automatico? Molte citycar lo offrono oggi…
«Abbiamo già programmato di fare una versione automatica, perché abbiamo visto che viene richiesta da una fetta di clienti. Ma arriverà più avanti».
A parità di prezzo perché un cliente dovrebbe scegliere la Opel Karl al posto di un’altra citycar di segmento A?
«E’ semplice, per il rapporto tra prezzi e qualità! Con un prezzo d’attacco ben al di sotto dei 10.000 euro, la nuova Karl offre un livello qualitativo, anche in termini di comfort e silenziosità di marcia, impareggiabile rispetto alla concorrenza».
Ci può fare qualche esempio concreto?
«Karl è una citycar a cinque porte con cinque posti. I finestrini posteriori sono abbassabili, aspetto più unico che raro nel segmento, e poi si può avere un sistema multimediale completo come l'IntelliLink, che permette di integrare alla perfezione i propri smartphone grazie ad Android Auto e Apple Car Play. E poi si possono avere sedili e volante riscaldati, Lane Keeping Assist e sensori di parcheggio posteriori, ma persino un hotspot attraverso cui creare una rete wi-fi dedicata ai passeggeri!»