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In Hankook lo considerano il pneumatico Ultra High Performance che unisce prestazioni e sostenibilità. Prestazioni, sicurezza e comfort del resto rappresentano la filosofia alla base dei nuovi pneumatici super performanti della Casa coreana.
Ma veniamo a noi. Abbiamo provato questo prodotto in anteprima nell’autunno scorso, in una presentazione a porte chiuse, una sorta di test top- secret, in quanto il prodotto non era ancora in commercio.
Oggi abbiamo potuto montarlo invece su una Audi TT per testarlo con più calma e potervelo raccontare nel dettaglio.
Prima di lasciarvi alla visione del video, nel quale abbiamo cercato di farvi capire come ci siamo trovati con il Ventus S1 Evo3, cerchiamo di capire come è fatto e quali sono le sue promesse…
Intanto c’è da dire una cosa: guardando il battistrada si nota subito un’aspetto che rende questo prodotto particolare e diverso dagli altri. Stiamo parlando delle scanalature a incastro che assicurano aderenza sul bagnato e impediscono l’aquaplaning sulle superfici sdrucciolevoli: in questo modo migliorano le prestazioni sulle strade bagnate e in curva quando piove, ma per contro non si sacrifica la maneggevolezza sull’asciutto.
Passando alla struttura del pneumatico, ci sono diversi aspetti da citare.
Innanzitutto la mescola, aspetto fondamentale in una gomma: nel Ventus S1 Evo3 contiene materiali grezzi come resina estratta dalle conifere e olio vegetale, mescolati seguendo tecnologie avanzate. In questo modo anche la rigidità del battistrada è migliore come le prestazioni sul bagnato.
Inoltre, grazie a questa mescola, stando al costruttore sud-coreano, l'efficienza dell'Evo3 è migliore del 2,5% rispetto all'Evo 2. Ciò si traduce in percorrenze migliori con un litro di carburante.
Senza contare che queste mescole sono state studiate così rigide anche per migliorare la stabilità alle alte velocità, anche se su questo aspetto influiscono maggiormente le cinture. E a proposito di cinture: su questo prodotto troviamo la cintura di rinforzo Aramid Hybrid che si comporta bene con la trasmissione al suolo di elevati livelli di potenza. Più sotto troviamo poi delle cinture metalliche altamente resistentiche sono in grado di assorbire gli urti esterni. Tradotto: dovrebbe così migliorare la durata del pneumatico e il comfort di marcia.
La Hankook ha rivisto poi anche il disegno nella parte centrale del pneumatico, dove sono presenti intagli obliqui che migliorerebbero il comportamento dell'auto in curva: la gomma infatti non si deforma quand'è sottoposta a grandi carichi e di conseguenza non viene meno la rigidità dei fianchi.
Durante il nostro test in aeroporto, abbiamo potuto saggiarne però anche le doti di tenuta sul bagnato: in media la strumentazione di bordo ha registrato spazi d'arresto inferiori dai 2 ai 5 metri nelle frenate da 85 km/h (il risultato è stato di 22-23 metri), rispetto a quelli fatti registrare da un suo diretto concorrente.
Ora gustatevi il video, speriamo vi piaccia ma soprattutto che possa esservi utile nella scelta del pneumatico da utilizzare sulla vostra auto.