Hand Controller per disabili: l'abbiamo provato! [Video]

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Grazie a 3DRap, creatori di questo speciale joystick, ci siamo calati nei panni di una persona che non può usare le gambe ma è appassionata di giochi di guida. Ecco le nostre prime impressioni
26 giugno 2019

E' passato un po' di tempo da quando la startup italiana 3DRap ci aveva contattato per mostrarci le prime foto e i primi video del loro progetto: l'hand controller per disabili.

Ecco le nostre prime impressioni di un prodotto unico dedicato al simracing per chi, le gambe, non le può usare ma ha tanta voglia di correre.

La nascita del prototipo

L'hand controller è un prototipo stampato in 3D che unisce in una sola mano due potenziometri dediti al controllo di acceleratore e freno. Non più semplici tasti che non permettono la modulabilità necessaria su un simulatore o anche su giochi meno estremi, ma due leve che, se correttamente impostate, vi regalano un feeling notevole.

L'idea nasce da un suggerimento di un utente statunitense disabile, assiduo frequentatore della community 3DRap che, notando la professionalità del team italiano, ha proposto la creazione di un innovativo controller che permette di guidare una macchina virtuale senza l'ausilio di una pedaliera. I ragazzi di 3Drap si sono quindi messi al lavoro dando alla luce l'hand controller. 

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Ecco l'hand controller by 3DRap in azione con il nostro TS PC Racer e Assetto Corsa
Ecco l'hand controller by 3DRap in azione con il nostro TS PC Racer e Assetto Corsa

Come si guida?

Difficile a credersi, eppure con un po' di pratica e focalizzandosi sulla sensibilità del vostro pollice, la modulabilità è pazzesca. Giro dopo giro si riescono a realizzare manovre e mettere in pratica tecniche impensabili con dei semplici tasti, per esempio il trailbraking (con il vostro pollice!) o correggere un sovrasterzo senza finire a muro.

Tutto questo, unito al plug and play (solo su PC per ora) della periferica, ci hanno permesso di divertirci sia su Assetto Corsa che su Assetto Corsa Competizione. Basta connettere il cavo USB fornito nel pacchetto d'acquisto, regolare la sensibilità dei potenziometri nelle opzioni di gioco e si è pronti ad aggredire i cordoli.

L'hand controller ha quindi superato, e non di poco, le nostre aspettative. Inutile nascondere che serva un po' di allenamento per abituarsi ma, considerando la "semplicità" della soluzione, chi desidera divertirsi su uno di questi software ora può farlo ad un prezzo accessibile e per un tempo limitato.

Come mai tempo limitato?

Se nei brevi periodi di gioco l'hand controller non risulta essere scomodo nemmeno guidando molto aggressivi e sfruttando i paddles, superata la mezz'ora in pista bisogna avere un pollice allenatissimo. In merito alla comodità però ci sono novità importanti in vista e, per questo motivo, abbiamo intervistato Domenico Orsi, Additive Manufacturing Director in 3DRap.

Dimensioni contenute, bracciale regolabile su 4 posizioni e prezzo accessibile. L'hand controller è plug and play su PC grazie al cavo USB dedicato
Dimensioni contenute, bracciale regolabile su 4 posizioni e prezzo accessibile. L'hand controller è plug and play su PC grazie al cavo USB dedicato

L'intervista

Allora Domenico, questo prototipo è solo l'inizio giusto? Avete già in mente qualcosa?

«Siamo molto in contatto con la nostra community e siamo felici che questo primo prodotto è stato accolto con grande plauso. E' solo l'inizio però, stiamo già lavorando ad un secondo hand controller più comodo da indossare per migliorarne l'ergonomia, sfruttando anche una collaborazione diretta con uno specialista della chirurgia della mano. Vi terremo aggiornati!».

3DRap, pur essendo una startup giovane, ha già ottenuto importanti riconoscimenti: quali di questi vi hanno resi più orgogliosi?

«Siamo davvero soddisfatti del nostro lavoro e, ad oggi, esportiamo i nostri prodotti in più di 80 paesi del mondo. Tra i riconoscimenti più importanti mi sento di menzionare il premio "TIM-Best Practices per l'innovazione" organizzato da Confindustria Salerno per il nostro progetto Poly e il Premio Lamarck dedicato al tema dell’Open Innovation, grazie proprio al nostro hand controller».

Quindi c'è anche altro oltre al simracing nella vostra realtà. Per curiosità quante risorse lavorano in 3DRap?

«Siamo 5 soci, in più abbiamo coinvolto il designer Adriano D'Elia e Alessandro Buccato, ingegnere elettronico. Siamo pochi ma abbiamo tanta voglia di espanderci e di offrire soluzioni sempre più innovative anche al di fuori del mondo del simracing. A soli tre anni dalla nascita della nostra realtà non dobbiamo sederci sugli allori, ma cerchiamo di imporci obbiettivi sempre più ambiziosi»

Esports per disabili?

Vista la bontà del progetto e la crescente passione per gli Esports, non è poi così assurdo pensare a delle competizioni virtuali dedicate proprio alle persone con disabilità.

Il simracing è un universo in costante crescita capace di accogliere milioni di utenti e decisamente più accessibile rispetto al motorsport reale; dal nostro punto di vista, quindi, l'hand controller rappresenta un forte segnale di inclusione verso chi, purtroppo, fino ad oggi è rimasto escluso da qualsiasi tipo di competizione su videogiochi di corse.

Siamo fiduciosi e speranzosi, nel frattempo però auguriamo un caloroso in bocca al lupo al team di 3DRap per i loro progetti e aspettiamo l'hand controller 2.0!

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