Gumball 3000 la gara più pazza del mondo vista con Alfa Romeo

3000 è il numero di miglia che attendono i concorrenti (4800 km circa) e che separa partenza e arrivo, In continuo cambiamento di anno in anno. Non c’è un percorso, non ci sono prove di media, non è una gara di regolarità e se vi viene in mente la 1000 Miglia, allora siete fuori strada. Qui l’auto più vecchia è uscita dal concessionario pochi giorni prima di essere preparata per questo viaggio. E proprio la preparazione è una delle particolarità delle vetture che partecipano. Tolti gli sponsor tecnici che devono comparire, il resto è affidato alla creatività dei vari equipaggi che possono sbizzarrirsi con colori e wrappature per rendere le auto ancora più fuori di testa. Ad esempio, non manca mai chi si diverte ad aggiungere sirene e lampeggianti alla propria auto, ma visto che qui le mezze misure non piacciono a nessuno, c’è pure chi si è presentato con un’auto della polizia americana fatta e finita. 

Se, però, la corsa non riflette i vostri valori, vi consigliamo comunque di aspettare le auto a bordo strada una volta che saprete il percorso visto che qui si vedono alcuni dei mezzi più esotici in assoluto. Koeniggseg Agera, Bugatti Chiron, Veyron, McLaren P1 e molte altre ancora. Uno spettacolo unico.

Come si vince alla Gumball?

Bella domanda, anche perché qui non c’è un cronometro che tiene il tempo dei partecipanti. Il bello di questa corsa è che oltre che essere una buona scusa per prendersi una settimana di ferie (non crediamo che tra queste persone ci sia qualcuno che lavori davvero) è anche una buona occasione per fare del bene. Lo scopo della gita è quello di raccogliere quante più donazioni possibile per la Gumball 3000 Foundation, che ogni anno chiude i 7 giorni con quasi 3 milioni di sterline da destinare ai giovani ragazzi in difficoltà in tutto il mondo. Ad aggiudicarsi il primo premio è il team che raccoglie più donazioni, coinvolgendo amici (di un certo livello ovviamente) e partecipando alle aste che si tengono ogni sera. Durante quella presieduta in nostra presenza sono state raccolte quasi 600.000 sterline. Ed è proprio questo lato nascosto della Gumball, o meglio, non noto a tutti che ci è piaciuto di più e ci ha fatto scoprire il lato più altruista di questa manifestazione. 
 

C'era anche la Stelvio Quadrifoglio by Centro Stile Arese

A Balocco, ovviamente, abbiamo avuto modo di vedere da vicino L’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio appositamente preparata per questa manifestazione dal centro stile di Arese. Si tratta di un unico esemplare la cui livrea speciale enfatizza il verde dello storico portafortuna delle Alfa da competizione, inventato da Guido Sivocci nel 1923. Non manca nemmeno l’altro simbolo della marca, cioè il biscione dei Visconti che rappresenta la città di Milano, dove l’Alfa è nata nel 1910. Entrambe le decorazioni coprono gran parte della carrozzeria e sono in verde fosforescente. La livrea è in nero Vulcano, arricchita da un motivo grigio col logo del quadrifoglio che rimanda alla livrea con cui ha esordito a Fiorano la Alfa Romeo Racing/Sauber C38 lo scorso febbraio. Verdi anche i cerchi da 20 pollici e il logo applicato sulle pinze dei freni, nere. I fanali posteriori sono bruniti. La particolarità è che i piccoli quadrifogli sulla livrea sono stati applicati a mano sulle curvature della carrozzeria e tra l'altro si è già fatto avanti una persona per l'acquisto.