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Great Wall, marchio automobilistico cinese importato in Italia dal 2006, si è fatto conoscere in questi anni grazie ai modelli Hover 5 e Steed, rispettivamente un fuoristrada di grandi dimensioni e un pick-up, che vengono offerti in abbinamento a motorizzazioni turbo diesel ma anche in versioni bi-fuel benzina+GPL.
Ora il marchio cinese ha deciso di alzare il tiro, importando in Italia la nuova Great Wall Voleex C20R, una monovolume compatta di segmento B, che promette un livello qualitativo complessivamente più alto, pur continuando a proporre prezzi di listino particolarmente interessanti. Della nuova Voleex C20R e dei futuri sviluppi del costruttore cinese in Italia ed in Europa ne abbiamo parlato con Guido Ognissanti, Presidente di Great Wall Italia.
Ci racconta che cos’è Great Wall?
«Great Wall è l’unica società privata cinese dal momento che tutte le altre sono a partecipazione statale, ma soprattutto è una realtà industriale quotata in due borse. Sin dall’inizio il marchio è stato quotato nella borsa di Hong-Kong, mentre da un anno a questa parte anche nella borsa di Shanghai. Quotare un’azienda privata cinese nella borsa di Shanghai non è una cosa molto semplice, anche perché occorrono determinate garanzie e caratteristiche, ma questo ha consentito a Great Wall di raccogliere fondi per l’apertura di una nuova fabbrica a Tianjin. Il nuovo stabilimento svolge un ruolo fondamentale perché ha permesso di continuare ad aumentare la produzione.»
Quante persone occupa Great Wall nel mondo?
«In Cina Great Wall impiega circa 50.000 maestranze, soprattutto nella fabbrica e nel centro ricerca e sviluppo. Se consideriamo invece il livello globale, con le collaborazioni di cui Great Wall si avvale, possiamo aggiungere almeno altri 10.000 lavoratori.»
Quali risultati commerciali ha raggiunto Great Wall in questi anni in Italia, dal debutto sino ad oggi?
«L’Italia è il fiore all’occhiello di Great Wall China che ha riconosciuto il buon lavoro che è stato fatto dalla divisione italiana. Abbiamo mantenuto una quota di mercato soddisfacente considerando i modelli a disposizione, anche perché non bisogna dimenticare che fino al 2010 siamo stati presenti nel mercato italiano solamente con vetture immatricolabili come autocarri. Oggi possiamo dire che in Italia non esiste nessun altro marchio cinese che ha guadagnato qualche quota di mercato come abbiamo fatto noi.»
Quali sono i prossimi passi di Great Wall in Europa?
«Un passo importantissimo in Europa sarà la presenza di Great Wall al Salone dell’Auto di Francoforte e questo è un messaggio ben preciso, dal momento che fino ad oggi la presenza del nostro marchio nei Saloni europei è stata limitata solamente all'Italia, dove abbiamo partecipato al Motor Show di Bologna. Il fatto che la Casa madre abbia deciso di prendere parte al Salone di Francoforte dimostra che il marchio è pronto per entrare in mercati importanti con modelli adatti all’Europa.»
“Noi definiamo la Voleex quasi la nuova era di Great Wall in quanto abbiamo notato effettivamente che c’è stato una grande salto di qualità con questo prodotto, che ora è veramente pronto per l’Italia e per l’Europa”
Sembra proprio quindi che la gamma sia destinata ad allargarsi prossimamente…
«È già in programma l’arrivo del nuovo modello che andrà a sostituire la Hover 5. Si chiamerà Hover H6 e monterà un motore turbo diesel da 2.0 litri capace di erogare 150 CV e presenterà una linea davvero molto accattivante, pronta per il gusto europeo.»
È in arrivo un nuovo designer che uniformerà il linguaggio stilistico del brand. È proprio così?
«La Great Wall ha già un suo centro ricerche in Cina e ha una serie di ingegneri sparsi in giro per l’Europa allo scopo di fare pratica e di accumulare esperienze. Oltre a questo ha deciso di avvalersi della collaborazione di Andreas Defeul, un designer tedesco che partecipò alla realizzazione del design della Mercedes-Benz Classe M. Defeul lavora con Great Wall già da diverso tempo e probabilmente già a Francoforte sarà possibile vedere dei modelli nati dalla sua mano.»
L’arrivo della nuova Voleex è un nuovo inizio per Great Wall?
«Noi definiamo la Voleex quasi la nuova era di Great Wall in quanto abbiamo notato effettivamente che c’è stato una grande salto di qualità con questo prodotto, che ora è veramente pronto per l’Italia e per l’Europa. Le caratteristiche della Voleex saranno apprezzate sicuramente anche dalla nostra clientela in Italia.»
Il centro ricerche e sviluppo deve aver giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo di un prodotto come Voleex. Quante persone impiega?
«All’interno della Great Wall il centro ricerche e sviluppo gioca un ruolo fondamentale e per questo motivo sono sempre stati investiti enormi capitali per potenziarlo e ampliarlo. All’interno vi sono impiegate circa 5.000 maestranze e questo significa il 10% di tutte i lavoratori totali dell’Azienda. Questo dimostra la volontà di impostare un lavoro molto serio per il futuro.»
Quali aspettative riponete nella commercializzazione della Voleex in Italia? E quali sono le caratteristiche vincenti di questo modello?
«Siamo molto fiduciosi grazie all’arrivo della Voleex in Italia. Il suo punto di forza è sicuramente il prezzo ma non è di certo l’unico. Fortunatamente Great Wall può già contare su una buona rete di assistenza e questo è un fattore fondamentale per tranquillizzare il cliente. Oggi abbiamo 85 concessionari, che si occupano anche del post-vendita con il servizio officina, a cui si aggiungono altre 20 officine autorizzate.»
«La Voleex si inserisce nel semgneto B, ma in un segmento B allargato, in quanto l’abbiamo inquadrata come una piccola monovolume. La Voleex infatti riesce a garantire una grandissima visibilità ed essendo piuttosto alta da terra comunica una sensazione di assoluta padronanza alla guida.»
“La Voleex si inserisce nel semgneto B, ma in un segmento B allargato, in quanto l’abbiamo inquadrata come una piccola monovolume”
Arriverà anche in versione a GPL? Quale sarà l’autonomia e quanto costerà?
«Great Wall sin dal 2006 ha proposto vetture caratterizzate dalla doppia alimentazione benzina+GPL, quindi abbiamo maturato una grandissima esperienza in questo settore. Siamo affiancati da BRC che è un marchio consolidato sul mercato e quindi anche la Voleex naturalmente verrà proposta anche in versione a GPL. Il prezzo sarà di 1.500 euro superiore agli 11.390 euro necessari per la normale Voleex a benzina. Il serbatoio per il gas è molto generoso. Attualmente stiamo ancora testando il consumo effettivo ma già in questa fase stiamo ottenendo risultati molto positivi.»
Arriverà anche una versione alimentata a gasolio?
«Al momento sappiamo che il centro ricerche e sviluppo in Cina sta portando avanti lo sviluppo di una motorizzazione turbo diesel da 2.0 litri all’avanguardia. Per quanto riguarda la lavorazione di motori diesel di cilindrata inferiore da poter essere utilizzati anche su modelli di segmento inferiore ai SUV o ai pick up sono ancora in fase di studio.»