Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Guidare senza patente potrebbe non essere più reato, ma diventare un illecito amministrativo. Lo ha stabilito il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della giustizia Andrea Orlando, che ha approvato la scorsa settimana uno schema di decreto legislativo che punta a depenalizzare alcuni reati attualmente punibili con la sola pena della multa o dell’ammenda.
Tra questi c'è la guida senza patente, fattispecie di reato regolata dall'articolo 116 del Codice della Strada che recita al comma 15: «Chiunque conduce veicoli senza aver conseguito la corrispondente patente di guida è punito con l'ammenda da 2.257 euro a 9.032 euro; la stessa sanzione si applica ai conducenti che guidano senza patente perché revocata o non rinnovata per mancanza dei requisiti fisici e psichici. Nell'ipotesi di recidiva nel biennio si applica altresì la pena dell'arresto fino ad un anno. Per le violazioni di cui al presente comma è competente il tribunale in composizione monocratica».
Le depenalizzazione della guida senza patente, oltre a quello di non sporcare più la fedina penale di chi se ne rende colpevole, avrebbe come effetto secondo Palazzo Chigi quello di diminuire il lavoro a carico del sistema penale, mentre la sanzione, più alta delle attuali ammende, fungerebbe da deterrente più efficace rispetto ad un processo, di norma più lungo e dall'esito più incerto.
Secondo la tabella allegata allo schema di decreto, che dovrà ricevere il parere delle Camere, la guida senza patente sarà punita con una sanzione amministrativa che potrà andare da 5.000 a 30.000 euro.