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Ogni vettura dotata di guida autonoma o di funzioni di assistenza evolute dovrà essere dotata di una black box: questa è la proposta avanzata dal Ministro dei Trasporti tedesco, Alexander Dobrindt, nel tentativo di creare una normativa ad hoc per le nuove generazioni di auto high-tech. Stando a quanto riportato da Reuters, il disegno di legge verrà sottoposto agli altri ministeri entro la fine dell'estate.
Saranno i costruttori a dover installare sui veicoli delle scatole nere, chiamate a vigilare sui sistemi autonomi e semiautonomi, sulla guida del conducente e i fenomeni di disengagement, che si verificano quando l'hardware e il software di bordo non sono in grado di gestire una situazione e si rende quindi necessario l'intervento umano. La proposta di normativa, peraltro, richiederebbe anche agli automobilisti di rimanere seduti al proprio posto.
La nuova normativa è una conseguenza dell'incidente mortale della Tesla Model S di Joshua Brown. La Germania, infatti, vorrebbe ridurre al minimo la possibilità di attuare comportamenti pericolosi per sé e per gli altri a bordo di auto high-tech. Molto spesso, infatti, i guidatori non rispettano le raccomandazioni in tal senso dei costruttori; di qui il giro di vite.
La Germania non è l'unica nazione a muoversi su questo fronte: negli Stati Uniti, infatti, la Nhtsa sta mettendo a punto delle linee guida sull'utilizzo dei veicoli high-tech; questo documento dovrebbe essere reso pubblico a breve. In Cina, invece, secondo quanto riportato da Bloomberg, sono stati proibiti i test di guida autonoma su autostrada.