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La guida autonoma, in prospettiva, promette di rivoluzionare in maniera drastica il mondo dell’auto per come lo conosciamo noi oggi. Con veicoli in grado di “guidarsi da soli”, andranno necessariamente rivisti tutti gli aspetti collegati al mondo delle quattro ruote, a cominciare da quello normaivo ed assicurativo.
Chi sembra volersi muovere in tal senso è la Gran Bretagna. Nonostante la City in questo momento sia alle prese con problemi ben più grandi – Brexit su tutte – Londra è al lavoro su questi aspetti “caldi”.
Lo scorso mese di marzo, il Ministro delle Finanze e dei Trasporti, George Osborne, aveva annunciato dei piani per testare le auto a guida autonoma in autostrada, affermando che il Governo avrebbe lavorato sodo per eliminare tutte gli impedimenti che avrebbero potuto ostacolare l’avanzamento tecnologico. Lunedì, lo stesso Osborne è tornato sull’argomento.
«Nel prossimo futuro lavoreremo sul codice della strada, modificando la segnaletica orizzontale e le strisce, ai fini di predisporre il tutto per una maggior sicurezza delle automobili a guida autonoma. Anche le norme che regolano le assicurazioni dei veicoli saranno oggetto di revisione.
Un portavoce del Governo, tuttavia, ha commentato le dichiarazioni del Ministro, affermando che sarà necessaria la presenza di un guidatore a bordo che possa prendere il controllo del mezzo qualora fosse necessario.
Il Governo di Sua Maestà, inoltre, si è impegnato a investire 30 milioni di sterline per quanto riguarda il finanziamento della Ricerca e Sviluppo di veicoli mossi da guida autonoma, al cui interno siano implementate tecnologie di interconnessione innovativa.