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Nella gara 1 di Zandvoort si impone l'Audi: è la RB GTE n°32 di Charles Weerts e Dries Vanthoor a tagliare per prima il traguardo nel quinto round World Challenge Europe Sprint Cup. Successo mai in discussione anche quando nel finale è entrata in pista la safety car per la rottura del motore della McLaren n°111, con Vanthoor che quando la corsa è ripartita, ha allungato andando a conquistare insieme a Weerts la seconda vittoria stagionale.
Completano il podio la Mercedes AMG GT3 Evo n°88 del Team AKKodis affidata a Jim Pla e Jules Gounon, davanti all'Audi n°11 di Simon Gachet e Christopher Haase, che a cinque minuti dalla bandiera a scacchi di forza hanno superato la Ferrari 488 GT3 preparata dall'AF Corse di Ulysse De Pauw e Pierre Alexandre Jean.
I due piloti della Ferrari sono riusciti a difendere la quarta posizione precedendo le Audi di Aurelien Panis-Patric Nierhauser, Pieter Schoothorst-Dennis Marschall e di Alex Aka e Nicolas Scholl. Chiudono la top ten la Mercedes n°87 di Casper Stevenson e Thomas Drouet, le Audi n°12 di Luca Ghiotto e Mattia Drudi che hanno perso cinque posizioni rispetto alle qualifiche, e la n°33 di Jean-Baptiste Simmenauer e Christopher Mies.
Quindicesimi Valentino Rossi e Frederic Vervisch, con il Dottore che dopo aver recuperato qualche posizione si è girato per non permettere a Maldonato di superarlo, ed il belga che è stato rallentato nella sua rimonta dalla safety car. Ritirato la Mercedes n°89 di Raffaele Marciello e Timur Boguslavskyi che a causa di una foratura dello svizzero che era decimo.
Nella classe Pro-Am doppietta della Ferrari, con la n°21 di Cedric Sbrirazzoli e Hugo Delacour che hanno preceduto la gemella n°52 di Andrea Bertolini e Louis Machels.