GT Sport penalità, Yamauchi: sistema non adeguato

GT Sport penalità, Yamauchi: sistema non adeguato
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Uno dei temi più caldi in merito al videogioco di corse su PlayStation 4. Ecco le dichiarazioni dell'ideatore e creatore della serie Gran Turismo
1 luglio 2019

Durante l'evento GT Sport World Tour della scorsa settimana, GT Planet ha avuto modo di intervistare il creatore della serie Kazunori Yamauchi e affrontare un tema molto importante: il sistema di penalità presente in Gran Turismo Sport.

Fin dal lancio sul mercato del famoso gioco di corse, sono stati davvero in tantissimi i piloti virtuali che si sono lamentati di penalità assurde o di essere vittime di falle del sistema causate da altri giocatori.

Kazunori Yamauchi risponde

 «Sicuramente sento che questo sistema non è ancora adeguato, deve evolversi in maniera più coerente» risponde il creatore della serie.

«Polyphony Digital ha cambiato il sistema di penalità attraverso i numerosi aggiornamenti del gioco. Quello iniziale non andava bene perché puniva tutte le collisioni tra veicoli senza determinare precisamente un colpevole, ora invece sembra più disposto a valutare le conseguenze di un contatto, ma rimane sempre una forte "vantaggio" per chi insegue. Sfortunatamente chi è davanti non può difendersi se viene "spinto" e, se il furbetto che è dietro decide di appoggiarsi ad una barriera, il pilota che si trova davanti subirà una penalità ingiusta».

E prosegue:

«Quando guardi un incidente di gara e cerchi di valutarlo non puoi semplicemente guardare il momento stesso della collisione, ma bisogna sempre giudicare il contesto: perché è successo?

È sicuramente difficile attuare questo modus operandi nelle gare online: il sistema di penalità dovrebbe valutare gli input di ogni pilota prima di un incidente sia per un certo periodo di tempo prima, sia durante l'impatto che dopo. In aggiunta non dimentichiamoci del lag online che può creare situazioni assurde».

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Nell'intervista di GT Planet è proprio Kazunori Yamauchi, ideatore e creatore della serie Gran Turismo, a rispondere alle domande
Nell'intervista di GT Planet è proprio Kazunori Yamauchi, ideatore e creatore della serie Gran Turismo, a rispondere alle domande

Reti neurali? Non ancora

Kazunori afferma che non è però possibile realizzare al momento un sistema di penalità al 100% preciso, in grado di valutare sempre e comunque chi penalizzare e chi no.

GT Planet, sempre durante l'intervista, ha provato a suggerire l'utilizzo di reti neurali per gestire queste situazioni ma Yamauchi non si è dimostrato molto convinto:

«Una rete neurale, messa in modo molto semplice, è come un'equazione, fa qualcosa che funziona da qualcosa che è molto vago, ma siamo in un momento in cui abbiamo bisogno di elaborare giudizi più precisi prima di poterla utilizzare come parte del sistema.

Ci sono ancora molte cose che possiamo fare prima di iniziare a usare qualcosa del genere».

Vedremo quindi dai prossimi aggiornamenti qualche miglioria al sistema di penalità viste le parole di Yamauchi? Nessuno può dirlo con certezza, tuttavia è chiaro che sia il creatore che Polyphony siano al corrente delle falle presenti nel metodo attuale e speriamo che siano in grado di migliorarlo sempre più per offrire gare corrette e molto meno frustranti.

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