GT Sport: il mito della Toyota Supra

Supra MKIV: il mito

Presentata nel 1993 al Chicago Motor Show, la quarta generazione di Toyota Supra fece scalpore per le sue linee moderne e affusolate; più accattivante rispetto alla serie precedente MKIII, conquistò fin da subito il cuore di molti appassionati. 

Questa coupé sportiva si fregiava di due motorizzazioni per il mercato giapponese: il motore 3.0 sei cilindri 2JZ GE, aspirato e capace di sviluppare circa 220 CV di potenza e 280 Nm di coppia mentre, la versione più performante, montava il propulsore 2JZ GTE biturbo. La potenza erogata da quest'ultimo saliva così a circa 280 CV mentre i valori di coppia raggiungevano i 431 Nm a 4800 giri/min, una vettura capace di regalare grandi emozioni ai fortunati acquirenti.

Per il mercato europeo e americano Toyota alzò ulteriormente l'asticella delle prestazioni data l'assenza del limite di potenza imposto dalle autorità giapponesi nel JDM (Japan Domestic Market) e fissato, appunto, a 280 CV. La Toyota Supra poteva così esprimere tutto il suo carattere grazie ai suoi 320 CV e ai 250 km/h di velocità massima, prestazioni davvero notevoli che misero in ombra anche alcune concorrenti sportive europee come la Porsche 911 Turbo e l'Aston Martin DB7.

Bisogna però sottolineare che, oltre alla potenza pura, i tecnici Toyota dedicarono gran parte del loro lavoro anche sulla dinamica della vettura che non era tra le più leggere. Per migliorare la sfruttabilità in strada e tra i cordoli i due turbocompressori lavorano in modo sequenziale e non in parallelo, questo permette ai gas di scarico di far ruotare la prima turbina riducendo il turbolag, da sempre un grosso difetto dei motori sovralimentati.

La nuova scocca, oltre ad essere più leggera, abbassava il coefficiente di resistenza aerodinamica (CX) a 0.31. La Supra fendeva l'aria come poche concorrenti e, rispetto alla serie precedente, perdeva circa 100 kg sulla bilancia grazie al largo utilizzo di materiali leggeri: "Less is more" annunciavano a gran voce i tecnici Toyota e sicuramente non si riferivano alla potenza del motore!

Dopo ben 9 anni di produzione, nel 2002 la Supra fu ritirata dal mercato.

2019: l'anno del ritorno, anche su GT Sport

Toyota Supra A90, questa la sigla dedicata all'ultima sportiva che, purtroppo, non ha visto un rispolvero in chiave moderna del mitico propulsore 2JZ.

Sotto il cofano infatti, nella versione più prestazionale, pulsa il 6 cilindri 3.0 turbo di origine BMW capace di erogare 340 CV e 500 Nm, abbinato al cambio automatico a otto marce con paddle al volante.

Più europea rispetto al modello precedente, la nuova Toyota Supra ha diviso il pubblico di appassionati dello storico modello tra chi ha apprezzato la "ricetta" moderna (specialmente in salsa Gazoo Racing) e chi invece non ha gradito l'intervento di BMW in un'icona storica delle sportive giapponesi.

Sicuramente non sono rimasti delusi gli appassionati di Gran Turismo Sport su PlayStation 4. Nell'ultimo aggiornamento infatti, grazie anche ad una partnership diretta tra Toyota e GT Sport, la Supra 2019 è arrivata sul racing game più famoso al mondo portando con sé il giubilo dei simracers.

Dato il prezzo molto reale di 67.900 euro e la serie limitata a soli 900 esemplari, il mondo virtuale può offrire l'esperienza che ogni cultore del modello cerca e, grazie alla GR Supra GT Cup, anche la possibilità di partecipare ad un evento eSport interamente dedicato a lei.

Si conclude così questo piccolo approfondimento dedicato all'iconico modello sportivo realizzato da Toyota. 

Se volete partecipare al contest che premia la miglior livrea di una vettura presente su Gran Turismo vi basterà iscrivervi a questa pagina Facebook e stupire la nostra redazione con la vostra creatività!