Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Fumata bianca a Wolfsburg: ponendo fine ad illazioni, indiscrezioni e rumors, in una nota ufficiale il Gruppo Volkswagen ha annunciato che Hebert Diess conserva il ruolo di CEO, oltre a rimarcare l'impegno verso la transizione dell'intera gamma all'elettrico.
Il consiglio di sorveglianza del gruppo ha presentato giovedì l'aggiornamento annuale al piano di investimento quinquennale dell'azienda, delineando disponibilità aumentate a 159 miliardi di euro rispetto rispetto ai 150 miliardi dello scorso anno: la spesa per i veicoli elettrici aumenterà di circa il 50%, arrivando a 52 miliardi di euro, rispetto al progetto precedente, puntando ad arrivare entro il 2026 al 25% di tutte le vendite per veicoli full electric.
«Stiamo diventando un produttore di batterie - ha detto Diess - un gestore di infrastrutture di ricarica ed il software sta giocando un ruolo più dominante... stiamo sviluppando nuove attività commerciali, con una dimensione incredibile per noi, visto che la società dovrebbe generare ben venti miliardi di euro di entrate entro il 2030 dalla sola divisione batterie».
Inoltre, VW ha confermato l'intenzione di aprire una nuova fabbrica di vetture elettriche vicina alla sede a Wolfsburg: il nuovo sito dovrebbe garantire la produzione di circa 250.000 veicoli all'interno del progetto Trinity, destinato a realizzare l’auto elettrica di seconda generazione che arriverà gradualmente a un livello 4 di guida autonoma.
Questi provvedimenti hanno avuto l'avallo da parte del sindacato: il capo del consiglio di fabbrica, Daniela Cavallo si è detta soddisfatta delle prospettive delineate dai vertici aziendali.
Infine, Volkswagen ha provveduto ad un riposizionamento delle pedine manageriali, con l'importante passaggio, tra le altre decisioni prese, di Thomas Schaefer, attuale capo di Skoda, a nuovo CEO del marchio VW.