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Più forte del Covid-19, il matrimonio tra il gruppo PSA ed il partner cinese Dongfeng Motor punta dritto al traguardo delle nozze d’oro: la joint venture creata a Wuhan (!) nel 1992 per produrre veicoli Peugeot e Citroën è stata infatti prolungata almeno fino al 2037.
Una mossa che in parte bilancia le incertezze sorte negli ultimi tempi in Europa riguardo la fusione tra PSA e FCA, e che pernette al gruppo francese si potenziare i progetti di penetrazione sull'importante e strategico mercato asiatico.
Inoltre, la decisione ora annunciata cancella in un sol colpo tutti i dubbi e le incertezze legate al futuro della partnership, entrata in crisi di vendite dopo il picco toccato nel 2015 con ben 700.000 veicoli prodotti, ridotti a poco più di 110.000 nella scorsa annualità.
Un trend in discesa continuato anche nel 2020, con le consegne in contrazione del 67%, ferme a 17.876 unità, e che difficilmente potranno essere recuperate nei mesi a venire.
In ogni caso, il gruppo PSA ha studiato un planning per rilanciare l’alleanza con il produttore cinese, articolato nell’arrivo in gamma di almeno quattordici modelli inediti, tra novità assolute e restyling, pianificati per i prossimi tre anni