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PSA ha perfezionato l'acquisizione di Opel e Vauxhall da General Motors. A seguito dell'operazione da 2,2 miliardi di euro, il gruppo transalpino ha anche confermato il CEO Michael Lohscheller, che ha sostituito Karl-Thomas Neumann a seguito delle dimissioni di quest'ultimo.
L'obiettivo fissato dal CEO di PSA, Carlos Tavares, è decisamente sfidante: riportare in attivo Opel nel giro di tre anni. Stando alle indiscrezioni, nel piano industriale che verrà reso pubblico entro cento giorni si parlebbe di un margine operativo del 2% entro il 2020 e del 6% entro il 2026. Le sinergie industriali, poi, dovrebbero consentire una riduzione dei costi di 1,7 miliardi di euro nei prossimi dieci anni grazie alle economie di scalo.
«La Opel resterà tedesca, e la Vauxhall britannica - spiega Tavares - questi brand sono il tassello mancante per completare la nostra offerta insieme a Peugeot, Citroen e DS». Grazie all'acquisizione di Opel e Vauxhall, PSA diventa il secondo gruppo in Europa dopo Vokswagen per quota di mercato, con il 17% del totale.
All'acquisizione fanno seguito diversi cambi nel management di Opel. Christian Müller, responsabile globale dei powertrain Opel, è il nuovo responsabile dell'ingegnerizzazione. Remi Girardon, invece, diventa capo della produzione. Philppe de Rovira, invece, andrà a sostituire Lohscheller in qualità di responsabile finanziario di Opel. Michelle Wen, proveniente da Vodafone, sarà il nuovo capo degli acquisti.