Gruppo Fiat: buoni risultati nel secondo trimestre 2013

Gruppo Fiat: buoni risultati nel secondo trimestre 2013
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Il Gruppo Fiat ha chiuso il secondo trimestre con un utile della gestione in aumento del 9% a oltre un miliardo di euro. Bene Ferrari e Maserati
30 luglio 2013

Il Gruppo Fiat ha chiuso il secondo trimestre con un utile della gestione in aumento del 9% a oltre un miliardo di euro, mentre Chrysler rivede l’utile netto 2013 a 1,7 miliardi contro una previsione iniziale di 2,2 miliardi. Bene il Gruppo anche in termini di utile netto, che nel secondo trimestre 2013 si attesta a 435 milioni di euro, un buon risultato rispetto ai 239 milioni di euro del secondo trimestre 2012.

Target confermati

Confermati quindi i target 2013: ricavi nell'intervallo tra 88 e 92 miliardi di euro; utile della gestione ordinaria nell'intervallo tra 4 e 4,5 miliardi di euro; utile netto nell'intervallo tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro e indebitamento netto industriale in discesa che diviene pari a 6,7 miliardi di euro (era di 7,1 miliardi di euro al 31 marzo 2013), principalmente per effetto del positivo flusso di cassa operativo di Fiat esclusa Chrysler.

Nel secondo trimestre i ricavi sono stati pari a 22,3 miliardi di euro, cresciuti del 4% rispetto al secondo trimestre 2012 (+6% a parità di cambi di conversione) trainati da America del Nord, Asia e America Latina, mentre sono in calo del 3% i ricavi in Europa. Marchi di lusso e sportivi sono in crescita del 14%.

Consegne globali

Confortanti le consegne a livello mondiale dei marchi generalisti del Gruppo, che sono in aumento del 5% a 1,2 milioni di veicoli: incrementi a doppia cifra in America Latina e Asia, del 4% in America del Nord, mentre si registra un calo del 5% in Europa. Pari a 21 miliardi di euro invece la liquidità disponibile complessiva, che comprende linee di credito non utilizzate per 3 miliardi di euro, rimanendo così in linea con il 31 marzo 2013.

Confortanti le consegne a livello mondiale dei marchi generalisti del Gruppo, che sono in aumento del 5% a 1,2 milioni di veicoli

Il Cavallino Rampante

Bene il marchio Ferrari, che ha realizzato nel primo semestre 2013 ricavi pari a 1,17 miliardi di euro, in crescita del 7% rispetto all'analogo periodo del 2012, principalmente grazie ai maggiori volumi di vendita. Nel primo semestre 2013 sono state consegnate alla rete 3.767 vetture omologate (+3% rispetto al primo semestre 2012).

La crescita ha interessato principalmente i modelli a 12 cilindri (+14%). Gli Stati Uniti si confermano mercato primario per Ferrari con 937 vetture omologate consegnate (+10%), pari al 25% del totale. La crescita registrata nel Regno Unito (+6%), in Svizzera (+13%) e Medio Oriente (+39%) ha compensato la flessione registrata negli altri mercati dell'area Europa, in particolare in Francia (17%) e Italia (38%).

Nell'area Asia Pacifico i volumi sono cresciuti complessivamente del 2%. L'utile della gestione ordinaria e l'Ebit nel semestre sono stati pari a 176 milioni di euro, in crescita di 32 milioni di euro rispetto ai 144 milioni di euro dei primi sei mesi del 2012. Il margine sui ricavi è salito al 15% rispetto al 13,1% del primo semestre 2012.

Bene il marchio Ferrari, che ha realizzato nel primo semestre 2013 ricavi pari a 1,17 miliardi di euro, in crescita del 7% rispetto all'analogo periodo del 2012

Il Tridente

Buoni risultati anche per il brand del Tridente. Nel primo semestre 2013 le auto vendute dalla rete da Maserati sono state 3.595 (+14% rispetto al primo semestre 2012). i ricavi ammontano a 439 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto al 2012. l'utile della gestione ordinaria e l'ebit del semestre si attestano a 5 milioni di euro, con una riduzione rispetto ai 31 milioni di euro realizzati nello stesso periodo dell'anno precedente dovuta principalmente alle spese sostenute per il lancio della nuova Quattroporte.

«Le indicazioni che ho per il resto dell'anno sono positive. Non ho davvero brutte notizie da dare - ha commentato Sergio Marchionne - non ho notizie da dare anche sulla trattativa tra la Fiat e il fondo Veba».

Fonte: Ansa

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