Greenpeace ruba le chiavi alla Volkswagen!

Greenpeace ruba le chiavi alla Volkswagen!
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Azione dimostrativa per chiedere la fine della produzione di vetture con motori alimentati da benzina e diesel
28 maggio 2021

Un blitz spettacolare, per accendere i riflettori sulla transizione energetica che secondo alcune associazioni ambientaliste procede troppo lentamente.

Nel porto di Emden, città della Bassa Sassonia affacciata sul mare del Nord e principale hub utilizzato da Volkswagen per i tresferimenti via mare delle nuove vetture, sono entrati in azione una ventina di attivisti di Greenpeace che hanno sottratto circa un migliaio di chiavi ai veicoli pronti a salire a bordo delle navi per essere portati a destinazione.

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Un’operazione nonviolenta come nello stile dell’associazione ecologista, che ha visto anche uno striscione giallo, con il logo Volkswagen da cui colava petrolio, srotolato sulle vetture allineate sul molo in attesa dell’imbarco.

Il risultato è stato che le spedizioni sono state bloccate, rinviate a tempo indeterminato in attesa che si provveda al rifacimento delle chiavi, indispensabili per spostare le vetture.

Come spesso accade, la polizia ha drasticamente ridotto il numero sia dei partecipanti all’azione («una decina di elementi») che quello delle chiavi sottratte («non più di trecento») ed avviato indagini nei confronti di ignoti per reati come furto e violazione di domicilio.

Intanto, Benjamin Stephan, portavoce di Greenpeace, canta vittoria: «Questo porto è il palcoscenico dell'ipocrisia di Volkswagen: con la sua politica decide in maniera determinante delle emissioni di CO2 nel trasporto, in quanto seconda maggiore casa automobilistica al mondo».

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