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L'indice di sicurezza delle auto in Europa è da molti anni sotto il severo esame di EuroNCAP, l'ente indipendente che sottopone i nuovi modelli a i crash test più severi e ne valuta l'efficacia. Da un paio d'anni sotto la sua egida è stato creato Green NCAP, che si occupa di emissioni: elettriche, termiche, ibride e plug-in passano regolarmente nei laboratori dove i tecnici elaborano un voto e un giudizio pubblico che si può vedere qui.
L'ente ha fissato una serie di parametri per valutare le qualità emissive delle varie motorizzazioni, che va dalla misura delle sostanze allo scarico (quando c'è) al consumo di carburante o energia elettrica in test a caldo, a freddo e in autostrada.
Sarebbe lecito aspettarsi che le elettriche esaminate passassero tutte col massimo dei voti, visto che localmente non emettono sostanze nocive e soprattutto niente anidride carbonica, ma non è così. Innanzi tutto ogni elettrica ha un suo consumo specifico che dipende in gran parte da come è costruita, quanto pesa, e come è gestita l'energia, per cui ci sono elettriche più "sprecone" come l'Audi Q4 e-tron e più virtuose come la Fiat 500e. (bisogna però dire che per il momento l'ente ha provato solo 9 modelli e fra questi nessuna Tesla).
L'altro parametro di cui tenere conto è il cosiddetto LCA (Life Cycle Assessment) ossia le emissioni di CO2 complessive composte dall'anidride carbonica prodotta nell'uso (in pratica quella emessa nella produzione di energia elettrica secondo il mix europeo fra combustibili fossi e rinnovabili) e quella rilasciate durante la produzione dell'auto, delle batterie e delle altre componenti come le plastiche o le gomme.
Fatti i dovuti calcoli, dai dati di Green NCAP emerge che rispetto alle auto ibride più recenti, in termini di gas serra su tutto il ciclo di vita le elettriche abbattono le emissioni del 31% e che questo valore è fortemente legato a fattori locali come il mix di produzione dell'energia elettrica (prima e dopo la fabbricazione). Per il momento non è un valore molto incoraggiante, che però dovrebbe migliorare (si dice fino al 50%) se la quota di energie rinnovabili o comunque a bassissima emissione di CO2 dovesse aumentare. In Italia secondo i dati ufficiali del MiTe le rinnovabili equivalgono a circa il 19% in media nell'anno, con punte periodiche più alte che possono raggiungere il 30%. In questo video ecco illustrato il ciclo di vita di un'auto e le emissioni di CO2.
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