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Avevo 7 anni quando mio padre portò a casa una copia di Grand Prix Legends.
Sviluppato da Papyrus Design Group e pubblicato nel 1998 da Sierra Games, GPL è stato il più famoso titolo "old" videoludico ad aggiungere il tema simulativo.
Difficile stabilire se fu Grand Prix 2 (pubblicato nel 1996) a guadagnarsi l'attestato di primo simulatore o, nel 1989 Indianapolis 500; l'assenza di periferiche adeguate e volanti con ritorno di forza non permetteva un giudizio cristallino.
GPL fu il titolo che portò aziende come Logitech e Microsoft ad investire nel mondo della simulazione.
Fu proprio Microsoft (per prima) a fornire all'utenza di simdrivers la possibilità di avere sensazioni al volante in grado di rendere apprezzabile la guida su un simulatore.
Chi non possedeva una periferica adeguata (me compreso), doveva accontentarsi della tastiera.
Inutile specificare che per quanto fosse una simulazione più "grezza" e user friendly rispetto a quella odierna, i miei tentativi di competere con le vetture guidate dal computer fallivano miseramente, molto spesso contro un muro.
Le auto del campionato Formula 1967 (Ferrari 312, Lotus 49 e Eagle-Weslake T1G) hanno tenuto incollati allo schermo e fatto divertire tantissimi giovani e adulti.
Il simracing vedeva le prime luci di un palcoscenico che oggi conta milioni di appassionati!