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09-25-82 - 2317GMT, Copyright (c) 1982 AUTOFAST – Nessuna sorpresa al Gran Premio di Las Vegas, disputato oggi sul circuito cittadino (meglio sarebbe dire parcheggio!) della città del Nevada. Del resto la conquista del suo primo titolo mondiale da parte di Gilles Villeneuve sulla Ferrari era ormai da mesi fuori discussione, con un dominio pressoché totale che a partire dalla gara di San Marino (secondo posto per il canadese e “rottura” con il suo compagno di squadra Pironi) si è sviluppato in una lunga teoria di vittorie. La migliore sicuramente quella ottenuta in Belgio. Dopo il grave incidente in prova (fortunatamente senza conseguenze) in cui il pilota ha distrutto la sua 126 C2 Turbo contro la March di Jochen Mass, Villeneuve è partito dall’ultima posizione in griglia e con una gara mozzafiato ha superato tutti in meno di metà gara, fino a vincere il Gran Premio. Da lì in avanti il mondiale è stato per lui una semplice passeggiata, con altre 10 vittorie che hanno sancito un dominio totale del binomio composto dal pilota canadese e dalla potente e affidabile vettura di Maranello. Alle spalle di Villeneuve il compagno di squadra Pironi, terzo il solido e affidabile Watson su Mc Laren.
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09-25-82 2317GMT, Copyright (c) 1982 AUTOSPEED – Pironi ce l’ha fatta! Dopo un testa a testa durato tutto l’anno, il pilota francese della Ferrari ha conquistato stasera sulla pista-parcheggio di Las Vegas il suo primo titolo mondiale. Dopo il fattaccio di Imola e lo strappo con Villeneuve (che avrebbe poi trovato la morte nella gara successiva in Belgio), Pironi ha dovuto combattere per la vittoria nel campionato contro due ossi durissimi: prima Prost e in seguito con l’outsider Rosberg, quest’ultimo autore di una bella rimonta finale. Nonostante la quarta affermazione dell’anno ottenuta proprio a Las Vegas, il pilota finlandese della Williams non è tuttavia riuscito a conquistare l’iride che per un solo punto, ossia la sesta posizione ottenuta da Pironi sul circuito cittadino del Nevada. A pari punti ma terzo per minor numero di vittorie si è classificato Prost con la sua Renault. Un mondiale bello e combattuto che ha premiato l’affidabilità della Ferrari nonostante le maggiori prestazioni dei concorrenti. “Dedico la vittoria a Gilles – ha affermato Pironi a fine gara – e sono molto dispiaciuto di non aver potuto sanare la nostra incomprensione a Imola”.
“Pironi ce l’ha fatta! Dopo un testa a testa durato tutto l’anno, il pilota francese della Ferrari ha conquistato stasera sulla pista-parcheggio di Las Vegas il suo primo titolo mondiale. Dopo il fattaccio di Imola e lo strappo con Villeneuve, Pironi ha dovuto combattere per la vittoria nel campionato contro due ossi durissimi”
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09-25-82 - 2317GMT, Copyright (c) 1982 AUTOQUICK – Nella patria del gioco d’azzardo, un vero colpo di scena ha sancito la fine del campionato 1982 di Formula 1. Patrick Tambay, sulla Ferrari ereditata da Villeneuve, con un finale di campionato in crescendo ha dominato il Gran Premio cittadino di Las Vegas e ha coronato un lungo inseguimento con la conquista dell’iride, sbaragliando tutta l’accreditata concorrenza. Subentrato a metà campionato sulla vettura di Villeneuve (che subito prima del Gran Premio del Belgio ha preferito tornare a correre sulle motoslitte) il francese ha iniziato a suon di vittorie una forsennata scalata verso le posizioni di vertice della classifica, che gli ha consentito nell’ultima gara dell’anno di vincere il titolo con un punto di vantaggio sul compagno di squadra Pironi (secondo nonostante l’incidente mortale in Germania), sul connazionale Prost e la sua Renault, sulla Williams di Rosberg e sulla Mc Laren di Watson. Non era mai successo di avere quattro piloti in due punti e la vittoria assegnata a un pilota – subentrante – che ha disputato solo metà campionato. Nonostante il grave problema alla spalla causato da una errata seduta di fisioterapia, Tambay ha stretto i denti e ha così meritatamente conquistato il suo primo titolo iridato.
“E alla fine il leone britannico John Watson sconfigge i tre moschettieri transalpini Pironi, Tambay e Prost. Alla vigilia dell’ultimo Gran Premio di Formula 1 dell’anno, disputato oggi sul circuito-scherzo ricavato nel parcheggio del Caesar’s Palace di Las Vegas, in pochi avrebbero scommesso sulla sua vittoria”
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09-25-82 - 2317GMT, Copyright (c) 1982 AUTORUSH – E alla fine il leone britannico John Watson sconfigge i tre moschettieri transalpini Pironi, Tambay e Prost. Alla vigilia dell’ultimo Gran Premio di Formula 1 dell’anno, disputato oggi sul circuito-scherzo ricavato nel parcheggio del Caesar’s Palace di Las Vegas, in pochi avrebbero scommesso sulla sua vittoria, eppure Watson e la sua McLaren con una gara nel loro stile, caparbio e ostinato, non solo hanno vinto partendo alle spalle degli avversari, ma hanno anche conquistato il titolo iridato, il primo per il pilota. A parte la vittoria di Las Vegas (unica della stagione) il pilota nato a Belfast ha vinto il mondiale grazie a un rendimento costante durante tutto l’arco del campionato che gli ha permesso, pur senza brillare, di restare sempre nelle posizioni di vertice, sferrando la zampata vincente proprio all’ultima gara. Grande la delusione dei fan francesi. In casa Renault, Prost non è mai stato veramente competitivo, sulla sponda Ferrari (che può certamente recriminare per il ritiro dalle competizioni di Villeneuve dopo lo “strappo” di Imola con la sua scuderia) i due piloti transalpini Pironi e Tambay pur mettendocela tutta hanno dovuto fare i conti con la insufficiente affidabilità della loro monoposto.
“Tra le colonne fasulle di un tempio romano quanto mai kitsch al centro dell’oasi verde di Las Vegas, si è concluso oggi uno dei campionati di Formula 1 più avvincenti di sempre. A spuntarla, dopo una stagione con troppi colpi di scena, è stato…”
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09-25-82 - 2317GMT, Copyright (c) 1982 AUTORAPID – Tra le colonne fasulle di un tempio romano quanto mai kitsch al centro dell’oasi verde di Las Vegas, si è concluso oggi uno dei campionati di Formula 1 più avvincenti di sempre. A spuntarla, dopo una stagione con troppi colpi di scena, è stato…
PAUSE
“Allora, mi ascolti?”
“Scusa mamma, con le cuffie non ti ho sentita”.
“Che cosa stai facendo? Ancora lì che giochi con ‘sto iPad-3D!”
“Sì, un attimo ancora, ho appena scaricato un’app meravigliosa!”
“Un’altra? Per favore, non puoi giocare tutto il giorno!”
“No, aspetta, guarda che bella: si chiama ‘AltroQuando’ e ti permette di creare tutti i mondi alternativi che vuoi…”
Marco