Gran Bretagna, niente più incentivi per modelli elettrici

Jeremy Hunt, cancelliere del tesoro britannico, ha deluso le aspettative dell'industria automobilistica, escludendo dagli incentivi primaverili la sfera delle auto elettriche per i privati. Questa decisione, annunciata durante la sua dichiarazione sui provvedimenti finanziari, ha mantenuto invariato il "congelamento" sulla tassazione dei carburanti.

L'amministratore delegato di Vauxhall, James Taylor, ha criticato aspramente la mancanza di supporto per gli acquirenti privati di auto elettriche, sottolineando che mentre ci sono incentivi robusti per le auto aziendali e di lusso, chi desidera una piccola elettrica accessibile non riceve nulla. Taylor ha evidenziato l'importanza di fornire incentivi agli acquirenti privati per accelerare la transizione verso i veicoli elettrici, sottolineando la necessità di rispettare gli obiettivi ambiziosi del Mandato ZEV, che richiede alle Case automobilistiche di raggiungere il 22% delle immatricolazioni totali con veicoli elettrici entro il 2024.

Le richieste di incentivi all'acquisto di auto elettriche si intensificano anche in considerazione dell'applicazione dell'IVA sulle ricariche elettriche. La Society of Motor Manufacturers & Traders (Smmt) e Alex Smith, dirigente di Volkswagen UK, hanno chiesto una riduzione dell'aliquota IVA sulle ricariche pubbliche dal 20% al 5%, allineandola a quella applicata alle ricariche domestiche.

La mancanza di supporto finanziario per gli acquirenti privati potrebbe compromettere gli sforzi del Regno Unito nel raggiungere gli obiettivi di vendita di veicoli elettrici stabiliti dal Mandato ZEV. L'industria automobilistica e gli esperti del settore sperano in un ripensamento del Governo per garantire una transizione più rapida e inclusiva verso la mobilità elettrica.