Gran Bretagna: cade il divieto per le termiche dopo il 2030, si alle full hybrid (come la Prius)

Gran Bretagna: cade il divieto per le termiche dopo il 2030, si alle full hybrid (come la Prius)
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Il governo britannico introduce modifiche alla politica sulla vendita di veicoli, consentendo agli ibridi di restare sul mercato dopo il 2030 e allentando l’obbligo di vendere auto elettriche, per sostenere il settore automobilistico.
27 dicembre 2024

Il governo del Regno Unito sta considerando di permettere la vendita di auto ibride, come la Toyota Prius, fino al 2035. Questa decisione segnerebbe una deroga al divieto di vendita di auto a combustione interna, previsto per il 2030. Tuttavia, l’estensione sarà subordinata a limiti di emissioni stringenti, con un massimo di 115 g/km di CO₂.

Le proposte arrivano dopo anni di incertezza normativa, durante i quali il settore ha richiesto chiarezza sul futuro delle motorizzazioni ibride. Gli ibridi tradizionali, che combinano un motore a benzina con una batteria ricaricata solo dal motore, sono considerati più efficienti rispetto ai plug-in hybrid (PHEV), spesso criticati per l'uso inefficace da parte degli utenti che non ricaricano le batterie.

Un’altra modifica cruciale riguarda il mandato Zero Emission Vehicle (ZEV), che obbliga i produttori a vendere un numero crescente di auto elettriche ogni anno. Le nuove regole prevedono una maggiore flessibilità, consentendo ad esempio di includere anche i furgoni elettrici nel conteggio delle quote. Questo cambiamento è visto come una risposta alle richieste dei produttori, che temevano un impatto negativo sulla sostenibilità economica e sulla produzione.

Le aziende automobilistiche avevano infatti avvertito che gli obiettivi ZEV avrebbero potuto portare alla chiusura di stabilimenti, come quello di Stellantis a Luton. Le modifiche potrebbero quindi salvaguardare posti di lavoro e sostenere la competitività del settore nel medio termine.

La Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT) ha accolto positivamente queste proposte. Il suo CEO, Mike Hawes, ha sottolineato che “l’industria ha investito miliardi per decarbonizzarsi, ma le pressioni attuali hanno reso necessario un approccio più bilanciato”. Solo nel 2024, i produttori hanno speso 4 miliardi di sterline in sconti per incentivare le vendite di veicoli elettrici, un impegno che evidenzia la necessità di maggiore supporto.

Anche il ministro del Commercio, Jonathan Reynolds, ha ribadito l'importanza di sostenere le imprese britanniche: “Non possiamo raggiungere la neutralità carbonica senza proteggere i lavoratori e le industrie che guidano questa transizione.”

Le nuove proposte rappresentano un compromesso tra gli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni e le esigenze del settore automobilistico. Con l’inclusione degli ibridi e una maggiore flessibilità nelle regole ZEV, il governo mira a garantire che la transizione verso una mobilità sostenibile non comprometta la competitività delle aziende né metta a rischio migliaia di posti di lavoro.

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