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Il fenomeno dei furti di rame è talmente serio che nel 2014 è nato presso il Ministero dell'Interno l'“Osservatorio nazionale sui furti di rame”. Si tratta di crimini molto pericolosi perché mettono in pericolo tutti gli automobilisti. Lo scorso anno fu particolarmente colpito il GRA di Roma, che a causa dei ripetuti furti dei cavi dell'illuminazione rimase in molti tratti al buio.
Nel corso del 2015 Anas, per ripristinare il funzionamento degli impianti di illuminazione non attivi a causa dei continui furti di rame e danneggiamenti vandalici, ha messo a punto un progetto del valore di circa 14 milioni di euro che riguarda anche l’autostrada Roma-Fiumicino A91, che prevede l’adozione di tecnologie di ultima generazione in grado di evitare il ripetersi di tali episodi con cavi in alluminio, sistemi “antifurto”, cabine elettriche antieffrazione, sistemi di antintrusione e di sorveglianza e luci Led. Nella primavera del 2015, una volta reperiti i fondi necessari, Anas ha provveduto all’indizione della gara d'appalto per il ripristino dell’illuminazione.
Che però, informa oggi l'Anas in una nota, è stata bloccata a causa di irregolarità da parte delle ditte partecipanti e di numerosi ricorsi amministrativi da parte delle imprese concorrenti. «Speravamo di riuscire a far partire i lavori in concomitanza con l’avvio del Giubileo della Misericordia ma purtroppo le irregolarità compiute da alcuni partecipanti e i numerosi ricorsi presentati hanno bloccato la procedura di gara», ha dichiarato il Direttore dell’Esercizio Ugo Dibennardo.