Governo italiano voterà "No" contro "l'auto-crazia" europea all'assemblea degli ambasciatori UE

Governo italiano voterà "No" contro "l'auto-crazia" europea all'assemblea degli ambasciatori UE
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Domani, 1 marzo l'Italia presenterà una mozione negativa contro la messa al bando dei motori termici sancito dal Parlamento Europeo per il 2035. Non è energeticamente neutro
28 febbraio 2023

Domani a Bruxelles, alla riunione degli ambasciatori dei Paesi dell'Ue, l'Italia esprimerà una posizione contraria alla proposta di Regolamento europeo che prevede il bando alla produzione e vendita di auto e van con motori termici al 2035. Lo scrive il ministro Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente e  Sicurezza energetica) in un comunicato.

Il ministro Gilberto Pichetto Fratin
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L'elettrico non è l'unica via

"L'utilizzo di carburanti rinnovabili, compatibili con i motori termici”- afferma il ministro Pichetto - “contribuirà ad una riduzione delle emissioni senza richiedere inattuabili sacrifici economici ai cittadini”. Sono condivisi gli obiettivi di decarbonizzazione, ma l'Italia sostiene che i target ambientali vadano perseguiti attraverso "una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa", pianificata e guidata con grande attenzione, per evitare ripercussioni negative per il paese sia sotto l'aspetto occupazionale che produttivo.

"L'Italia ritiene inoltre - questa la posizione che verrà espressa - che la scelta dell'elettrico non debba rappresentare, nella fase di transizione, l'unica via per arrivare a zero emissioni. Il successo delle auto elettriche dipenderà molto da come diventeranno accessibili a prezzi concorrenziali", cosa che per il momento non è avvenuta. Una razionale scelta di neutralità tecnologica a fronte di obiettivi ambientali condivisi deve consentire agli Stati membri di avvalersi di tutte le soluzioni per decarbonizzare il settore dei trasporti, tenendo conto delle diverse realtà nazionali, e con una più graduale pianificazione dei tempi.

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