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Da domani e fino a sabato ritorna la storica corsa in salita di Goodwood, nel Sussex, che da sempre è l'occasione per le auto da corsa, i piloti e i team per mettere in mostra le glorie del passato ma anche un bel numero di novità. Eccone un elenco fra motori a pistoni e ad elettroni, serie limitate, one off e modelli rarissimi
La base è una 488 GT3 Evo, ma l'aspetto cambia del tutto con porte ad ali di farfalla prese da LaFerrari e molte altre ispirazioni dalla 499P del WEC e dalla Vision Gran Turismo tutta digitale. Ci sono aperture aerodinamiche comandate elettricamente e una speciale verniciatura Gold Mercury. La KC23 è stata commissionata da un (ricchissimo) collezionista e l'ha disegnata Flavio Manzoni.
Ve ne abbiamo già mostrato le forme e la raffinatezza del lavoro artigianale di Emanuel Colombini con un partner d'eccezione come lo studio BorromeodeSilva. Il progetto - che sarà realizzato in soli 19 esemplari, vuole rendere omaggio al designer Marcello Gandini ma il restomod ha portato ad una modifica quasi totale della carrozzeria, che ha conservato solo il parabrezza.
Prima uscita "pubblica" il 13 luglio a Goodwood per l'auto che correrà nelle prossime gare di endurance WEC; nel frattempo bocche cucite a S.Agata, ma non sarà solo la V8 turbo da oltre 670 CV che arriverà nel Sussex: ci saranno anche la Revuelto e la Huracan Sterrato.
Non è bello dirsi addio, ma a Goodwood Maserati vuole esserci proprio per un omaggio al celeberrimo motore che le ha dato tanta gloria prima dell'era dei turbo, sin dal 1959 con la 5000 GT. Lo fa con due versioni speciali Ultima della Ghibli 334 (è la velocità massina) e della Levante V8 Ultima, che naturalmente sono già diventate oggetto della bramosia dei collezionisti.
Cinque esemplari in tutto per la supercar italiana sviluppata in collaborazione con Rimac e dedicata al fondatore di Pininfarina e in edizione speciale per Nino Farina, primo Campione del Mondo di F1 e nipote del fondatore della carrozzeria torinese. Ha una vernice speciale e oltre 1.900 CV di potenza, tutta elettrica.
Gioca in casa la Aston Martin con la Valour, anche qui una serie limitata ultralusso con cambio manuale 6M e motore V12 biturbo, anche lui destinato ad andare in pensione. Non pochi esemplari, comunque, ben 110, proprio come gli anni di attività del marchio britannico. 715 CV e un tuning specifico per sospensioni e aerodinamica, potremmo vederla, oltre che a Goodwood, in un futuro film di James Bond.
Se avete in mente le Caterham del passato come la Seven, cambiate subito idea perché tanto per cominciare la Project V è elettrica e ha il tetto, cose di non poco conto. Arriverà nel 2025 e sarà ancora basata su Lotus, ma appunto "del passato", visto che la Casa di Hethel sta passando anch'essa alle batterie. Il motore è posteriore con 200 kW/272 CV con ricarica a 150 kW. Suo punto di forza dovrebbe essere la leggerezza, restando sotto ai 1.200 kg
Una Ineos non basta, ci vuole anche la versione "da lavoro" in forma di pick up che si chiama Grenadier Quartermaster, e ora si può vedere in tutta la sua possanza. A Goodwood farà pure la corsa in salita e ci sarà il nostro #Nebu a raccontarvela, e fra le altre cose arriva anche una versione elettrica a idrogeno e fuel cell.