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Preparare la vettura per affrontare i mesi più freddi sta diventando ormai un dovere oltre che un obbligo sancito da specifiche ordinanze che non riguardano solo i paesi di montagna ma anche città, strade statali ed autostrade. In realtà le cose da fare non sono moltissime e non sono nemmeno troppo impegnative: un set di catene può bastare, come prevede la legge, ma per chi vuole dormire sonni tranquilli e non ritrovarsi in difficoltà alla prima nevicata forse è più semplice dotare la vettura di quattro gomme invernali.
Assogomma e Federpneus sono da anni impegnati su questo tema per spiegare agli automobilisti l'importanza di una dotazione adeguata alle esigenze di circolazione, a tutto vantaggio non solo del singolo automobilista che adotta queste dotazioni: evitare incidenti, anche banali, significa anche minori costi sociali in termini di cure mediche e di tempo fatto perdere ad altri utenti della strada che possono rischiare di perdere ore in coda per l'inosservanza di alcune semplici regole da parte degli altri.
Le gomme invernali, però, non sono tutte uguali e quest'anno Assogomma e Federpneus hanno voluto sottolineare le differenze esistenti tra i pneumatici marchiati M+S (in linea con le esigenze delle Ordinanze) e quelli dotati del logo 3PMSF (3 PEAK MOUNTAIN SNOW FLAKE, montagna a tre punte con fiocco di neve). La marchiatura, introdotta per certificare che il pneumatico ha superato lo specifico test di omologazione previsto dal Regolamento comunitario 117, non rende dunque la gomma più o meno idonea al rispetto delle leggi ma assicura come la prestazione ottenibile sulla neve sia nettamente superiore a quella del "semplice" M+S.
Da ricordare anche a differenza delle catene, che vanno montate sull'asse di trazione, è buona norma utilizzare quattro pneumatici invernali (ovviamente meglio se 3PMSF) su entrambi gli assi: la normativa, infatti, con l'obiettivo di equiparare catene e gomme invernali prevede che quest'ultime possano essere montate anche sul singolo asse di trazione. In realtà, alla resa dei conti, questa scelta può rivelarsi estremamente pericolosa non solo sulla neve: la differenza di grip tra l'asse anteriore e quello posteriore, infatti, può causare clamorosi quanto ingestibili sovrasterzi nel caso delle trazioni anteriori e sottosterzi per le vetture a trazione posteriore.
Totalmente da sfatare, infine, il falso mito che con una vettura 4x4 non vi sia necessità di un equipaggiamento idoneo alla stagione: in una semplice prova di salita e discesa, infatti, abbiamo verificato come anche una performante SUV come la Volvo XC60 si trovi impossibilitata a proseguire laddove, con una gommatura invernale, riesce a passare senza alcun problema.