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Oggi ha parlato con noi il direttore di Assogomma, Bertolotti. Ma la voce non era solo quella del suo ente. È infatti la prima volta che hanno posizione comune ben sei associazioni, ANIASA, AIRP, Assogomma, Gommisti CNA, Confartigianato Autoriparazione e Federpneus, unite in messaggio comune. È quello che segue i tempi non facili per l’auto suggerendo dei comportamenti per gli automobilisti in tema di gomme. Essere organizzati e rispettosi delle nuove norme di legge, questo il messaggio.. Sono loro, le sei associazioni che possono parlare con idea e proposte coerenti, non altri che in queste settimane hanno chiesto subito proroghe.
Il suggerimento è quindi in primis rispettare l’orientamento generale dello “stare a casa” per il virus. Solo poi seguono le situazioni eccezionali, per esigenze lavoro e necessità, anche di salute. Allora ci si misura con l’utilizzo vettura e gli pneumatici. Oltretutto va ricordato che mondo autoriparazione e gommisti sono servizi essenziali, che possono rimanere aperti, rispettando le norme e la sicurezza.
A questo punto si parla di regole per gli pneumatici invernali. In Italia la maggior parte del territorio ha ordinanza su data 15 aprile, ma non è tutto uniforme. Conta ovviamente il codice velocità, se gli invernali hanno caratteristiche dimensionali e prestazionali come da libretto, non serve correre a farlo, il cambio gomme 2020. Il termine assoluto a oggi, è comunque il 15 maggio compreso. Oltretutto, tocca prima e teme la sanzione il caso di quelle auto con gomme che hanno codice velocità sotto il dovuto, da libretto per il libero uso. Alla fine quindi, logica vuole che sono gli utenti quelli che se possono giustificare l’utilizzo dell’auto, devono seguire il Codice della Strada e fare o meno il cambio gomme 2020. Quindi ovvio: no gomme lisce e no gomme invernali se di quelle a codice velocità non idoneo alla circolazione, altrimenti si può anche circolare senza temere multe (al netto dell’usura e della prestazione degli invernali in mesi caldi).
Molti si auspicano di avere delle proroghe, che se non arriveranno a metà maggio verranno prese in considerazione. A oggi il messaggio chiaro è: non serve correre dal gommista ma banalmente rispettare le norme, andando solo se per necessità, certificabile. A seguire le tipiche FAQ, con domande frequenti e risposte corrette.
Gommisti in difficoltà, lo sappiamo, non esiste per loro lo smart-working ma sono pronti a riprendere, con le norme sicurezza per lavoratori e i dispositivi. Una nuova organizzazione di relazione con i clienti è però attesa: ci sono abitudini su appuntamento, quelle ok anche per il 2020, altre invece di aggregazione, che finiranno come erano prima. Crescerà la differenza tra gommisti professionali e quelli meno, con i secondi messi da parte.
Le sei associazioni, ANIASA, AIRP, Assogomma, Gommisti CNA, Confartigianato Autoriparazione e Federpneus, rilasciano i seguenti suggerimenti o considerazioni:
- devono essere rispettate le prescrizioni governative che impongono ai cittadini di "stare a casa", salvo eccezioni contemplate nel DPCM del 10 aprile 2020;
- i gommisti possono svolgere la loro attività di manutenzione, riparazione e commercio al dettaglio, a condizione che rispettino le misure di contrasto alla diffusione del virus negli ambienti di lavoro. È altresì consigliabile che vengano assicurate le prescrizioni relative alle attività commerciali di dettaglio ed in particolare che siano effettuati ingressi in modo dilazionato evitando alle persone di sostare più del tempo necessario. Una buona pratica potrebbe essere quella di operare su appuntamento;
- gli utenti che sono in grado di giustificare lo spostamento dalla loro abitazione per le ragioni ammesse dal DPCM 10 aprile 2020 o da eventuali nuovi decreti “di alleggerimento”, che potrebbero essere pubblicati nei prossimi giorni, sono tenuti al rispetto del Codice della Strada ivi compresa la circolare del Ministero dei Trasporti del 17 gennaio 2014.
- l'avvio del cambio stagionale avviene quest'anno in condizioni di lavoro e di sicurezza del tutto eccezionali che condizioneranno i tempi per il montaggio e lo smontaggio delle gomme.
Non è escluso che, laddove non si riuscisse a perfezionare il cambio gomme a tempo debito, le Associazioni di categoria si faranno carico di richiedere eventuali eccezionali e limitate proroghe di tempo.
Sono un automobilista, dal 16 aprile posso recarmi dal gommista per effettuare il cambio stagionale? No, come prevede il DPCM 10 aprile 2020, dobbiamo “restare a casa”, ad eccezione di coloro i quali abbiano comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute, per i quali è possibile effettuare lo spostamento dal proprio domicilio. Tali soggetti in grado di fornire comprovata motivazione al loro spostamento possono utilizzare il loro veicolo che deve rispettare le norme del Codice della Strada, ivi compresa la circolare del Ministero dei Trasporti del 17 gennaio 2014 che disciplina il cambio stagionale dei pneumatici.
Sono un gommista, posso continuare a rimanere aperto? e a quali condizioni? Si certo, l’attività di manutenzione, autoriparazione e vendita al dettaglio di parti ed accessori per autoveicoli rientra tra quelle ritenute essenziali e come tale può essere esercitata, ivi compresa quella del gommista. Per poter svolgere tale attività è necessario rispettare le misure di contenimento alla diffusione del virus negli ambienti di lavoro contenute nel protocollo sottoscritto il 14 marzo 2020 tra Governo e sindacati.
Sono un gommista, devo adottare misure di sicurezza particolari nei confronti di miei clienti? Si, è necessario rispettare alcune regole di carattere generale, come la distanza di almeno un metro, tenendo conto che gli ingressi nell'esercizio avvengano in modo dilazionato e che venga impedito alle persone di sostare più del tempo necessario. Si raccomanda l'applicazione delle misure di sicurezza di cui all'allegato 5 del DPCM 10 aprile 2020. È quindi fortemente consigliato operare per appuntamento.
Sono un gommista, posso chiamare i miei clienti che hanno montati pneumatici invernali e condividere un appuntamento per il cambio gomme? No, sono i clienti che dispongono dei requisiti per poter effettuare lo spostamento dal loro domicilio che possono contattare la rivendita per organizzare il cambio gomme. In tale caso il gommista dovrà prevedere un appuntamento che consenta di assicurare il rispetto delle misure di sicurezza previste dal DPCM 10 aprile 2020.
Sono un soggetto che dispone di un’officina mobile. Posso effettuare il montaggio e smontaggio delle gomme invernali presso il domicilio del cliente? Innanzitutto occorre verificare se il soggetto dispone dei codici ATECO autorizzati per la manutenzione e riparazione di veicoli. Inoltre va considerato il principio ispiratore delle norme di restrizione COVID19 che impone a tutte le persone di stare a casa. Infine, il DPCM 10 aprile 2020 e le normative precedenti vietano il commercio di ambulanti.
Tutto ciò premesso, non si ritiene tale attività conforme alla normativa di riferimento a meno che il soggetto cliente non rientri nelle fattispecie per le quali sono ammesse deroghe.