GM: pronto maxi risarcimento per vittime di un grave difetto di produzione

GM: pronto maxi risarcimento per vittime di un grave difetto di produzione
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General Motors si prepara ad offrire almeno un milione di dollari di risarcimento alle vittime o ai familiari delle stesse che hanno acquistato vetture caratterizzate da un grave difetto di produzione
1 luglio 2014

General Motors è pronta ad offrire almeno un milione di dollari per ogni vittima causata dai problemi di alcuni modelli ritirati dal mercato inerenti ad un difetto del sistema di accensione, che facendo spegnere improvvisamente le vetture andava a bloccare molte delle funzioni dei veicoli interessati, dall'impianto frenante al servosterzo.

Ad essere risarcite, secondo il piano messo a punto dall'azienda capeggiata da Mary Barra, dovrebbero ben oltre essere le famiglie delle 13 vittime finora riconosciute ufficialmente dalla Casa automobilistica statunitense.

Il piano risarcitorio - ha spiegato Kenneth Feinberg, il legale ingaggiato da General Motors - sarà «aperto ad un ampio gruppo di persone, diverrà operativo dal prossimo primo agosto e dovrebbe raggiungere tutte le famiglie delle vittime entro il secondo trimestre del prossimo anno».

Feinberg – considerato l'artefice del piano di risarcimenti legati ai familiari delle vittime degli attentati dell'11 settembre 2001 - ha ammesso di non aver idea di quante persone potranno effettivamente richiedere il risarcimento o se il numero delle vittime sarà in effetti superiore alle 13 sinora accertate ufficialmente dalla stessa General Motors.

Il legale ha spiegato che finora, tra morti e feriti, si conterebbero circa 3.500 vittime legate ai 2,6 milioni di esemplari di auto difettose ritirate dal mercato lo scorso febbraio, ma ha aggiunto che tutti i ricorsi dovranno ancora essere esaminati prima di stabilire chi effettivamente potrà ricevere l'indennizzo in oggetto.

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