GM in Europa: i risultati

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Tre dirigenti commentano i risultati del Gruppo
16 ottobre 2005

Per GM gli ultimi tempi non sono stati facili: negli Stati Uniti non si sono ancora dissolti i timori per l’indebitamento del Gruppo, mentre in Europa è ancora vivo il ricordo del disastroso – in termini di immagine oltre che finanziari – divorzio da Fiat. Insomma, un gran brutto periodo.
Oppure no: il mercato in effetti, sembra infischiarsene dei “rumors” della borsa o delle critiche degli analisti finanziari, perché le vendite – che continuano a essere la linfa vitale di ogni costruttore - vanno a gonfie vele in Europa. E ci fa piacere osservare che la rivitalizzazione delle vendite ha coinciso con l’introduzione di un nuovo corso stilistico, che ha finalmente donato ai prodotti Opel – e Astra in testa – quella personalità che fino ad ora era mancata per confrontarsi con la migliore concorrenza continentale.

Un cambiamento compreso dal mercato
“Negli ultimi sette anni Opel è cambiata molto” ha detto Jonathan Browning, vice-presidente di General Motors Europe, incontrando alcuni rappresentanti della stampa specializzata italiana. “Le abbiamo dato un’immagine adeguata al giorno d’oggi. La marca tedesca del gruppo General Motors è un costruttore consapevole del suo passato ed al tempo stesso fortemente rivolto al futuro. Con questo marchio produciamo automobili che hanno un design molto espressivo, dinamico e versatile al tempo stesso. Hanno grandi contenuti tecnologici e sono capaci di garantire un’esperienza di guida molto gratificante non solo dal punto di vista delle prestazioni”.

Il pubblico europeo sembra avere recepito il senso profondo di questo cambiamento. In un mercato stabile Opel ha visto crescere le sue vendite di 16.000 unità rispetto allo scorso anno. “Siamo sulla buona strada” ha proseguito Browning “e nel secondo trimestre del 2005 abbiamo anche registrato qualche piccolo profitto”. Al di là dei dati di vendita, è un fatto incontestabile che l’interesse per le automobili Opel è

 

 in continuo aumento. Oltre 600.000 persone hanno aderito alla Grande Prova Opel e per tutta la scorsa Primavera hanno affollato le concessionarie europee della Casa tedesca per provare i suoi modelli più recenti”.

“Del resto ogni marca del gruppo GM dovrebbe stabilirsi nel proprio segmento di mercato e guadagnarsi maggiori possibilità di sviluppo” ha proseguito il vice-presidente di GME. “Saab ha, ad esempio, un suo pubblico di clienti che definirei post-moderni e che hanno gusti raffinati in termini di design, mentre Chevrolet può contare su una clientela fatta di persone che danno grande valore al rapporto qualità/prodotto e che ha bisogno di poter contare sul prodotto scelto. Lo slogan di questa marca è infatti 'automobili vere per persone vere' ".

“Le cose stanno andando bene” gli fa eco Massimo Berni, direttore esecutivo di General Motors Europe per l’Europa Meridionale. “In Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Grecia, ovvero nei mercati di cui sono responsabile, pensiamo di vendere 609.000 autoveicoli con quote rispettivamente dell’8,94% e del 3,92% rispettivamente sui mercati delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri”. Opel è in crescita in 4 di questi 5 Paesi ed è una delle poche marche automobilistiche che guadagna quote di mercato. Nei primi otto mesi dell’anno Opel è risultata la prima Casa estera in Italia e la seconda in assoluto come in Grecia e Portogallo. “La nostra forza nei segmenti delle compatte e delle monovolume (che da soli rappresentano il 64% delle vendite) ed il prossimo arrivo della nuova Corsa ci rendono particolarmente ottimisti per quanto concerne il futuro” conclude Massimo Berni.

Il mercato italiano
In Italia, un mercato che notoriamente non regala niente a nessuno, i risultati dei primi otto mesi

 

dell’anno vanno oltre le previsioni. “Escludendo le vendite alle flotte ed agli autoparchi e considerando solo quelle ai clienti privati, Opel ha l’8,5% del mercato nazionale” dice Cesare Prati, amministratore delegato di General Motors Italia. “Le vendite di Meriva hanno superato ogni aspettativa: la nostra monovolume è la più venduta in Italia. Lo stesso dicasi per Astra Station Wagon che, grazie al nuovo modello ha riconquistato il primato nel suo segmento di mercato. Le migliori indicazioni vengono però da Astra 5 porte: il pubblico italiano ha mostrato di apprezzare il nuovo corso stilistico di Opel”.

L’immediato futuro porta però il nome di Zafira. “Le prime reazioni del pubblico sono state molto positive: nel periodo di prevendita abbiamo raccolto 2.000 prenotazioni e nel 2006 contiamo di consegnarne 23.000 esemplari. Il successo della serie precedente ed il rinnovamento stilistico operato ci premiano”.

Il futuro di Saab?
Quasi contemporaneamente alla nuova Opel Zafira, General Motors ha introdotto in Italia Saab 9-3 SportHatch che, prosegue Prati, “ha creato molto ‘traffico’ nelle concessionarie. I 400 contratti raccolti nel periodo di prevendita ed il continuo successo di Saab 9-3 Cabriolet, che si conferma la vettura più venduta della sua categoria, ci rendono molto ottimisti per il consuntivo di fine anno della marca svedese. E’ un fatto che, quando Saab dispone di buoni prodotti in linea con quelli della concorrenza, la sua immagine si rivela sempre un elemento vincente”.
Una considerazione, quest’ultima, che non possiamo che condividere, auspicando che per il marchio svedese possa arrivare il momento della riscossa, con una gamma più ampia e rinnovata.

GM nel resto del mondo
Proprio mentre ci apprestavamo a pubblicare questo speciale, concludendolo con un pensiero rivolto al

 

 futuro del prestigioso marchio svedese, in redazione è arrivato un comunicato con nuove informazioni relative all'andamento di GM e degli altri marchi del Gruppo nel resto del mondo.
Nei primi nove mesi di quest’anno il gruppo General Motors ha venduto nel mondo 7.066.774 autoveicoli (il 3,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2004), registrando importanti progressi sia con tre marche di prestigio come Cadillac (+ 9,6%), HUMMER (+ 84,1%) e Saab (+ 1,4%) sia con Chevrolet (+ 7,3%) che è la marca di volume per eccellenza del gruppo GM.
Nei primi nove mesi dell’anno i maggiori progressi si sono avuti nell’area dell’America Latina, dell’Africa e del Medio Oriente (+ 21,6%) e dell’Asia-Pacifico (+ 17,4%), mentre in Europa le vendite sono aumentate dell’1,7%.

In particolare, l
e vendite Chevrolet nel mondo sono aumentate di oltre 228.000 unità rispetto al 2004. I maggiori volumi hanno fatto lievitare la sua quota di mercato mondiale dal 6,6% al 6,8%, rafforzandone la posizione di terza marca a livello internazionale. Nei primi nove mesi dell’anno le vendite Chevrolet in Europa sono cresciute del 27%, mentre nell’area dell’Asia-Pacifico, dove GM sta registrando il maggiore e più rapido sviluppo, sono aumentate del 143% e in America Latina, Africa e Medio Oriente del 17,8%.

Cadillac, la marca di lusso del gruppo GM, ha registrato un notevole sviluppo commerciale sui mercati dell’Asia-Pacifico (+ 160%), dove il modello CTS, la berlina medio-superiore della marca americana, ha avuto un’ottima accoglienza di pubblico. «Il mercato cinese potrebbe arrivare a rappresentare perfino il 20% delle vendite mondiali Cadillac e diventare il principale mercato d’esportazione di questa marca» ha detto Middlebrook.
A partire dalla prossima primavera, con l’introduzione della nuova Cadillac BLS sul mercato europeo, la presenza di questa marca sarà destinata a crescere anche nel Vecchio Continente. Questa elegante berlina a 4 porte di classe media sarà disponibile anche con un motore turbodiesel common-rail.

Anche le vendite di HUMMER stanno crescendo a livello mondiale. Allo scorso Salone dell’Automobile di Ginevra è stato presentato al pubblico europeo il nuovo modello H3, prodotto in Sud Africa in uno stabilimento appositamente riattrezzato e potenziato con un investimento di 100 milioni di Dollari. Quando questa fabbrica sarà pienamente operativa, sarà in grado di produrre le versioni con guida a destra e guida a sinistra degli H3 destinati a mercati diversi da quello nordamericano. Il nuovo H3 è destinato a diventare il modello di punta della gamma HUMMER. Stati Uniti, Medio Oriente ed Europa dovrebbero essere i suoi mercati principali. HUMMER H2, il modello immediatamente superiore, è già in vendita in oltre 30 Paesi del mondo.

Per quanto riguarda infine le performance di S
aab, le sue vendite nel mondo sono aumentate dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2004 ed addirittura del 10,4% in Nord America. A settembre la marca svedese del gruppo GM ha visto migliorare le sue vendite mensili rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ed al tempo stesso ha fatto registrare la sua maggiore quota di mercato mensile in Europa. Gran parte della crescita della marca è da attribuirsi alle tanto attese novità di prodotto, con il lancio del nuovo SUV di classe media 9-7X e della station wagon 9-3 SportHatch, ai quali si affianca il restyling della 9-5.

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