GM EcoJet

GM EcoJet
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Motore a reazione per questo super-prototipo americano
3 novembre 2006

Con la Ecojet, GM ha voluto mettere a fuoco un'idea piuttosto originale: quella di realizzare una supercar in grado incollare pilota e passeggero al sedile pur rispettando l'ambiente. Una equazione che difficilmente può essere rispettata, anche se alcuni esempi piuttosto interessanti hanno già calcato le passerelle dei Saloni internazionali. Parliamo, ad esempio, della Venturi Fetish o della Saab Aero X...anche se questa GM ha qualcosa di diverso da tutte le altre vetture viste sino ad oggi.

Jay Leno (presentatore TV e collezionista di auto) ed Ed Welburn (vice presidente GM di Global Design) l'hanno mostrato direttamente al SEMA, sfilando di dosso il telo ad una vettura affascinante nello stile quanto interessante da un punto di vista tecnico. Le matite americane non hanno lesinato originalità e lo spirito che ha fatto loro tracciare le forme di questa eccezionale vettura richiama alla memoria i prototipi che corrono nelle gare di durata.

Facile presupporre che oltre al piacere estetico ci sia anche un profondo studio inerente fondamentali concetti aerodinamici, perchè nonostante il cuore da aereo questa vettura deve rimanere incollata a terra evitando, dunqu, il decollo. Ma perchè parliamo di cuore da aereo? No le gare di accelerazione auto/moto vs aereo militare non hanno nulla a che fare con EcoJet: quello che proviene direttamente dal campo dell'aeronautica, piuttosto, è il motore a reazione alimentato a carburante biologico, che non è stato progettato da GM ma prelevato direttamente dalla "serie", trattandosi di un Honeywell LT-101.

Impossibile parlare con precisione di potenza massima, vista la tipologia di propulsore, ma GM assicura che per ottenere prestazioni di pari livello ci sarebbe voluto un propulsore tradizionale capace di almeno 650 cavalli.

Prestazioni interessanti e rispetto per l'ambiente? Forse è possibile, ma di sicuro il miglior freno alla progressiva distruzione dell'ecosistema è il nostro cervello. Iniziamo a pensarci seriamente.

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