Gli studenti romani si occupano di mobilità

Gli studenti romani si occupano di mobilità
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Un progetto ACI per l’alternanza scuola-lavoro: studiare la rete urbana, per migliorarla
22 settembre 2016

Dietro la definizione un po’ criptica di “alternanza scuola-lavoro“ si cela un ambizioso progetto ministeriale, che punta a definire un corretto collegamento tra il mondo della scuola e quello del lavoro attraverso specifici percorsi per gli studenti della fascia liceale.

Una modalità nuova, per avvicinare gli studenti al complesso mondo del lavoro, con il quale dovranno comunque relazionarsi alla fine del percorso formativo scolastico.

Allora, questo il ragionamento del Ministero, perché non avviare il processo con un po’ di anticipo, fornendo occasioni per misurare le proprie capacità non solo sui banchi di scuola?

Partiti lo scorso anno, e dopo un periodo di logico rodaggio servito per eliminare le non poche criticità iniziali, i progetti hanno preso a funzionare, moltiplicando l’offerta per gli studenti.

Uno riguarda anche da vicino il nostro mondo: ACI ed ACI Consult, insieme a Roma Capitale, coinvolgeranno i ragazzi delle scuole secondarie di Roma nell’individuazione dei punti critici della rete stradale urbana, per migliore gli standard di sicurezza, efficienza e comfort.

Oltre a favorire la crescita civica e professionale dei ragazzi, lo scopo è sviluppare un presidio capillare senza precedenti nella Capitale a favore della mobilità, con benefici per la sicurezza e l’efficienza del sistema stradale urbano.

L’iniziativa segue una prima fase di sperimentazione in cui gli studenti dell’Istituto ITIS “Galilei” di Roma hanno collaborato ad uno studio sugli attraversamenti pedonali, dal quale sono emerse criticità - poi sottoposte alle istituzioni competenti - in termini di materiali non omologati, dimensioni e distanze non conformi al Codice della Strada, assenza di percorsi tattili e scivoli per i disabili, problemi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Su invito di Roma Capitale, tanti istituti scolastici stanno già stipulando convenzioni con ACI Consult, società del gruppo ACI specializzata in servizi per l’ambiente e la mobilità, per attivare fin da subito una serie di incontri formativi in aula seguiti da sessioni pratiche on the road: i ragazzi dell’Istituto “Via F. Albergotti 35” del XIII Municipio saranno i primi ad affiancare gli ingegneri ACI nell’analisi dei cantieri delle società di servizi energetici, idrici e telefonici e i loro interventi di ripristino del manto stradale.

Nel mirino finiranno pure la cartellonistica selvaggia, gli incroci più pericolosi, gli accessi stradali irregolari ed insicuri.

«La sicurezza stradale - ha detto Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia – è un valore civico da difendere e condividere concentrando gli sforzi soprattutto sulla responsabilizzazione dei giovani, che rappresentano la fascia di popolazione più colpita dagli incidenti. Questo progetto formativo si distingue proprio per il coinvolgimento attivo dei ragazzi, rendendoli protagonisti del processo virtuoso di miglioramento della sicurezza urbana. In un contesto dove la mobilità è sempre più condivisa, gli utenti della strada fanno safe sharing».

 

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