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“Ti piace la nostra nuova macchina? Bella vero? Però magari è meglio se prendi la bici ed inizi a pedalare...“: presto potrebbe essere non uno scherzo, ma l'effetto dell'entrata in vigore della legge, appena pubblicata sulla locale Gazzetta Ufficiale, che dal prossimo marzo in Francia è destinata a rivoluzionare le forme di comunicazione pubblicitaria riguardanti le autovetture.
Su tutti i mezzi di comunicazione, dai giornali alla televisione da internet alla radio, al cinema ed ovviamente sui manifesti, dovrà essere aggiunta a ogni spot sulle quattro ruote anche una delle frasi ideate dal ministero della Transizione Ecologica, dicastero guidato da Barbara Pompili.
Per esempio, “Per i viaggi brevi, vai a piedi o in bicicletta” o anche “Hai mai usato il car pooling?”: così l’annuncio pubblicitario conterrà un avviso per consigliare di ridurre l’uso delle auto.
Un'iniziativa che punta a sollecitare i cittadini all'uso di mezzi alternativi all'auto, specie nel caso di percorsi brevi; e qualora l’inserzionista non si adegui, rischia pianti sanzioni, che potrebbero arrivare fino a 50.000 euro per ogni spot “fuorilegge“.
«Decarbonizzare il trasporto non significa solo passare ai motori elettrici - ha detto la ministra Pompili - ma significa anche usare sempre di più il trasporto pubblico o la bici».
In realtà si tratta di un primo passo di una precisa campagna che, come anticipa Le Monde, prevede che le pubblicità dei veicoli più inquinanti, che emettono oltre 123 grammi di CO2 al km, saranno vietate sul territorio francese a partire dal 2028.