Gli scultori della velocità nel cuore del Made in Italy

Gli scultori della velocità nel cuore del Made in Italy
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Inaugurata presso il MIMIT a Roma la mostra “Gli scultori della velocità” con sette sculture di ferro, alluminio e legno che omaggiano alcune vetture iconiche del passato realizzate nel modenese
5 luglio 2024

A partire dal 4 luglio fino all’11 settembre sono esposte a Palazzo Piacentini a Roma sette sculture mozzafiato in alluminio, ferro e legno che riproducono iconiche carrozzerie di auto sportive degli anni '50 e '60. La mostra intitolata "Gli scultori della velocità. I capolavori dei maestri carrozzieri modenesi", promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in collaborazione con ASI - Automotoclub Storico Italiano e ModenArt, celebra la maestria artigianale e la bellezza senza tempo del design automobilistico italiano evidenziando l'abilità dei carrozzieri modenesi che, a colpi di martello, hanno letteralmente dato forma a mano a questi modelli leggendari. Ogni opera, che dà vita al progetto ModenArt, è un capolavoro unico modellato senza verniciatura e rifinito con minuziosa cura richiedendo 3-400 ore di lavoro ciascuna e una squadra fino a 8 persone, compresi alcuni degli autori che hanno lavorato all’epoca sulle carrozzerie originali.

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Scultura e artigianalità italiana

Alla cerimonia hanno partecipato il Capo di Gabinetto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Federico Eichberg, il presidente ASI, Alberto Scuro, il curatore di ModenArt, Jean Marc Borel, la provincia di Modena rappresentata da Maria Costi e il maestro carrozziere Afro Gibellini affiancato da Daniele Ravera che ha dato una breve dimostrazione di come si lavora la lamiera a mano. Tra gli ospiti presenti segnaliamo anche la presenza del pilota Riccardo Patrese e del designer Fabrizio Giugiaro. "Gli scultori della velocità" è quindi un omaggio alla storia dell'auto italiana e un'occasione imperdibile per ammirare da vicino la bellezza e la maestria di queste opere d'arte. Gli esemplari esposti sono i seguenti:

 Ferrari 750 Monza del 1954
 Ferrari 250 Testarossa del 1957 (carrozzeria e "filone")
 Shelby Cobra Daytona Coupé del 1964
 Ferrari 275 GTB Competizione Speciale del 1965
 Ferrari 330 P4 Coupé del 1967 (carrozzeria e "filone")

Daniele Ravera al lavoro mentre sagoma l'alluminio
Daniele Ravera al lavoro mentre sagoma l'alluminio

Il presidente ASI, Alberto Scuro, ha dichiarato: “Con semplici attrezzi e la loro ineguagliabile maestria, questi artigiani hanno dato vita a vere e proprie opere d'arte, plasmando lamiera e creando icone automobilistiche indiscusse. La loro passione, unita a conoscenza ed esperienza, ha generato linee sinuose che ancora oggi affascinano e stupiscono. L’ASI si impegna a promuovere il motorismo storico e a valorizzare il suo immenso patrimonio culturale affinché anche le nuove generazioni possano conoscerlo e apprezzarlo”

Jean Marc Borel, ideatore di ModenArt, ha inoltre affermato che: "Se il mondo delle auto fosse come quello dell'arte, dove gli scultori sono celebrati quanto le loro opere, i nomi di Afro Gibellini, Giancarlo Guerra e Oriello Leonardi della Carrozzeria Scaglietti di Modena sarebbero noti al pari delle leggendarie Ferrari da loro create. Nell'universo delle auto, come nell'arte, i capolavori meritano di essere associati ai loro creatori”

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