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Questa potrebbe essere un'occasione che non si ripeterà: la Regione Lombardia ha messo sul piatto uno stanziamento di 12 milioni di euro per incentivare le auto a basso impatto ambientale con un massimo di 4.000 euro per i modelli totalmente elettrici o a idrogeno e con la rottamazione. Questi incentivi si possono sommare con quelli in vigore a livello nazionale pari a 5.000 euro massimi (sempre con rottamazione). Questa mossa porta due auto elettriche tra le più vendute, la Tesla Model 3 Standard e la Fiat 500e a prezzi mai visti prima: nel caso della Tesla si scende a 31.490 euro e per la Fiat nella versione base (batteria 24 kWh) a 20.950 euro, quindi soli 3.000 euro in più di una 500 normale.
Nel caso dell'elettrica americana, con riferimento alle concorrenti, il prezzo è assolutamente concorrenziale, ma ovviamente anche tutti gli altri modelli elettrici del listino possono beneficiare di questo ulteriore sconto di 4.000 euro. La Regione Lombardia ha previsto incentivi di importo minore anche per altre fasce di classe energetica secondo questo schema
Rimane qualche dubbio sulle modalità di erogazione, visto che la Regione Lombardia assoggetta il bonus alla presenza di uno sconto "minimo del 12% rispetto al prezzo di listino da parte del concessionario o di almeno 2.000 euro". Per alcune casi questi sconti non sono previsti (Tesla, per l'appunto) e infatti sul sito italiano è comparsa una casella "speciale" per chiederei informazioni che si può raggiungere qui. Ovviamente questo incentivo è riservato agli acquirenti e ai venditori entro la Regione.
La piattaforma del Mise per l'ecobouns 2023 è ancora aperta per le sole ibride nella fascia da 21 a 60 grammi/km di CO2 (212 milioni di euro ancora da spendere a oggi) e per le elettriche (157 milioni di euro) Delle prime abbiamo fatto un elenco "critico" qui con gli importi degli incentivi e le modalità per avere lo sconto che può essere cumulato con le agevolazioni lombarde. Presumibilmente queste ultime dureranno poco, visto che si tratta di "soli" 12 milioni di euro (solo 3.000 auto nel caso del massimo incentivo).
Qui sotto trovate invece la fascia eletta, quella delle auto e emissioni (locali) da 0 a 20 grammi di CO2 per km. Sono i veicoli per cui l'incentivo è più alto in assoluto: come detto 5.000 euro in caso di rottamazione, 3.000 senza rottamazione, cifra questa molto esigua se paragonata ai prezzi molto alti delle elettriche, con l'unica esclusione della Dacia Spring e della smart EQ. Ecco tutti i modelli elettrici che rientrano nei nuovi incentivi aggiornati al 12 maggio2023.
ABARTH: lo scorso novembre è entrata ufficialmente nel parterre delle BEV (Battery Electric Vehicle) con la Abarth 500e che non trovate ancora nei listini perché il prezzo ufficiale si saprà fra breve, ma noi d'autorità l'abbiamo inserita lo stesso perché insieme alla versione in serie limitata Scorpionissima (che potrebbe sforare leggermente il tetto dei 42.700 euro) si spera arrivino anche versioni più economiche. È una Abarth che non fa rumore, o almeno non il rumore che ti aspetti, e la potenza massima è di 155 CV su 1.340 kg di peso. Ci aspettavamo qualcosa di più travolgente, e i nostri lai devono essere saliti in cielo perché Olivier Francois (capo del brand Abarth) ha annunciato future versioni più potenti.
BMW ha ancora in listino, ma non per molto, la i3, una delle prima auto elettriche mai prodotte, del tutto peculiare per la forma e i materiali della carrozzeria. Le versioni con incentivo sono la base Unique Forever da 120 Ah (40.300 euro) e le versioni Advantage, i3s Unique Forever (42.300 euro) e i3s Advantage Unique Forever a 42.700 euro. È un modello di pregio, anche se oggi le sue prestazioni come autonomia sono superate.
CITROEN: al momento si può scegliere fra quattro versioni della e-C4, una berlina un po' crossover da 4 metri stilosa e comoda che parte da 38.000 euro e c'è anche in allestimento e-C4X rialzata per soli 300 euro in più. Tutte hanno il motore da 136 CV, la trazione anteriore e la batteria da 50 kWh, che potrebbero ricevere in futuro un upgrade software per raggiungere i 400 km di autonomia. Fra le multispazio, il Berlingo elettrico (e-Berlingo) è incentivabile a partire da 35.400 euro. Non c'entra con le auto, ma Citroen ha in listino una microcar elettrica, la Ami che gode anch'essa di un incentivo pari al 30% del listino se viene rottamato un veicolo della stessa categoria.
CUPRA: la Born è una media spagnola bella e sportiva ma non certo economica visto che parte da 41.100 euro e ha ben 231 CV, ma il prezzo scende di 5.000 euro solo se si sceglie la batteria da 58 kWh (quella da 77 kWh è più cara e sfora dagli incentivi). In Italia non se ne sono viste molte per il momento.
DACIA: la Spring è l'elettrica più a buon mercato in Italia e in Europa, e tutte le versioni in listino sono incentivabili: prezzi da 21.450 euro, con la rottamazione diventano 16.450 euro. Nota: è una citycar per definizione e per prestazioni, dato che l'autonomia è molto limitata e anche la vivacità di guida scarseggia, visto che ha 45 CV e un peso niente male. Si vocifera di una versione da 60 CV in arrivo verso fine anno o nel 2024.
DS: la DS3 E-tense c'è in vari livelli di allestimento a partire da 41.550 euro, ed è basata sulla piattaforma e-CMP piuttosto ubiqua nella gamma di Stellantis. Per tutte, 54 kWh di batteria e 156 CV di potenza di picco con 404 km di autonomia. Esterni ed interni molto particolari con uso di materiali lavorati artigianalmente, però occorre un po' di pratica con i comandi, tutti integrati nel display centrale.
EVO: la linea elettrica di DR Automobili è costituita da 1 modello, la Evo 3 Electric da 36.600 euro con 116 CV di potenza e una batteria Samsung piuttosto corposa da 40 kWh costruita in Cina dalla Jac e poi abbigliata in Italia. Il prezzo è un po' elevato, ma con gli incentivi scende a livelli accettabili.
FIAT: la 500e è l'elettrica bestseller in Italia, una "piccola Tesla" per l'efficienza elettrica e la cura per i dettagli. Prezzi da 29.950 euro, che scendono a 24.950 euro (con batteria da 24 kWh che è la taglia più piccola, per quella da 42 kWh e autonomia long range ci vogliono 33.150 euro senza gli incentivi). Pratica e maneggevole e anche poco assetata di corrente, visto che riesce a realizzare medie reali di 16 kWh/100 km. Varie opzioni di carrozzeria fra cui la 3+1 e la cabrio.
HONDA: simpatica e ultra tecnologica, la Honda-e è anche molto efficiente ma viaggia su prezzi un po' più alti della media per la sua categoria, a partire da 36.600 euro. Molto compatta per la città, meno di 4 metri di lunghezza. Peculiare la plancia che può avere fino a 5 schermi lcd compresi quelli per gli specchi retrovisori digitali. Potenza di picco elevata (154 CV), ma la batteria piccola da 35 kWh limita l'autonomia a poco più di 220 km.
HYUNDAI: La Kona EV terrà banco nel 2023 perché verrà approntata la nuova generazione che ha un design fantastico. In attesa del debutto ci sono tre allestimenti con batteria da 39 kWh a partire da 36.750 euro da scontare. Rientrerebbe per un pelo (100 euro) anche un allestimento con batteria da 64 kWh a 42.600 euro.
JEEP: grandissima novità di Jeep per il 2023 è il debutto della Avenger, prima volta nella storia che il marchio americano si cimenta con un'auto elettrica. Per il momento a listino c'è solo la First Edition da 39.500 euro, ma con il bonus da 5.000 euro si scende a 34.500 che, se ci pensate, è il prezzo di una 500 elettrica (calcolato senza bonus, però). 54 kWh di batteria con 156 CV e la trazione anteriore. In futuro vedremo anche la 4WD. Per inciso la Avenger c'è anche col motore termico, con incentivo di 2.000 euro (solo con rottamazione).
KIA: Rimane in listino fra le incentivabili col bonus solo la e-Soul, in run out, di dimensioni medie e con batteria da 64 kWh. In precedenza c'era anche la e-Niro, ma i prezzi sono saliti troppo in alto per rientrare negli incentivi.
MAZDA: tutte le versioni della MX-30, la recente EV di Mazda, sono comprese nella lista "bianca". La caratteristica della piccola Suv è di avere una batteria relativamente piccola (35,5 kWh) per limitare il prezzo (ha 200 km di autonomia). Ammirata da tutti per il design Kodo molto coraggioso con le porte che si aprono ad armadio che, per la verità, pongono qualche problema di accesso ai posti dietro.
MG: il ritorno di questo blasonato marchio britannico in veste cinese si articola su tre elettriche MG4 con prezzi interessanti (29.900 euro con una batteria da 51 kWh) e la SUV MG5 che ha due tagli energetici (51 e 61 kWh e prezzi fino a 40.290 euro per la più lussuosa). C'è ancora spazio per la Marvel R più crossover e la ZS che ha tagli di batteria fino a 71 kWh.
MINI: la linea delle Mini è stata elettrificata da un po' con la Cooper SE con prezzi da 37.650 euro prima degli incentivi. Feeling di guida sportivo, punte di 184 CV, batteria non molto grande da 33 kWh, ma sapete che la Mini è mini, lunga solo 3 metri e 85.
NISSAN: la Leaf è un evergreen fra le elettriche, linea un po' giapponese ma solide fondamenta elettriche. Ha fama di essere molto affidabile, ce ne sono in giro esemplari da 200.000 km. Parte da poco più di 34.000 euro. La Casa giapponese ha presentato quest'anno la grande Ariya ma si parte da 51.400 euro, quindi incentivi non prevenuti, peccato è un'ottima BEV super efficiente con una super batteria da 87 kWh
OPEL: Corsa e Mokka con il suffisso "e" sono sulla cresta dell'onda, si basano sulla stessa piattaforma, ma cambia l'altezza da terra del posto guida. Il powertrain è comune a Peugeot, 136 CV e batteria da 50 kWh. Si guidano che è un piacere, ovviamente la Mokka in forma di sport utility è un po' più accattivante della rassicurante Corsa. Anche per le Opel elettriche in futuro dovrebbe arrivare un upgrade nell'autonomia, che ora si colloca a 361 km dichiarati.
PEUGEOT: nel segmento delle cittadine c'è la classica 208 elettificata e la 2008, un po' più suvvettina ma molto più cara, quasi 5.000 euro in più, tutte con il pianale standard e-CMP e 50 kWh di batterie. La 208 ha anche una nuova versione GT da 156 CV per meno di 40.000 euro (senza bonus) che è anche bella dinamica. e ha 400 km di autonomia.
RENAULT: gamma di elettriche ben assortite: La Twingo, la Zoe, che non avrà una sostituta e la nuovissima Megane e-tech sono tutte incentivabili. La Twingo è perfetta per la città, dotata di una maneggevolezza assoluta la Megane è un po' berlina, un po' crossover, più moderna. Il listino si arricchirà presto di nuovi modelli iconici come la R4 e la R5
SMART: è appena arrivata smart #1, la suv elettrica che apre il nuovo corso della casa sino-tedesca che ha prezzi non tanto leggeri, visto che parte da 40.650 euro. Ma non è più una smart nel senso delle dimensioni, perché ora è lunga 4 metri e 27. Per viaggiare in elettrico è perfetta e molto ben concepita all'interno in senso minimalista, un po' Tesla se vogliamo. Va sempre la classica "fortwo" e non ce n'è un'altra altrettanto adattabile alla città. E sottolineiamo "alla città" non fuori dai centri urbani. La forfour è tutta in esaurimento degli esemplari in stock.
VOLKSWAGEN: un saluto (definitivo) alla e-up!, che tutto sommato non era niente male e vai con la serie ID ma solo con la ID.3 e attenzione perché i nuovi modelli 2022 in realtà sono fuori dal budget di 42.700 euro previsto per il bonus. Infatti la ID.3 Life parte da 43.600 euro.